di Franco Pedatella Nel testo che segue Aiello Calabro vuole raccontarsi com’era nel passato con le sue tradizioni, i momenti di vita quotidiana, le attività, le abitudini, allo scopo di trasmetterlo alle generazioni più giovani e conservarlo nella memoria dei posteri. Le scene che si susseguono vogliono far rivivere, come in quadri animati, la vita palpitante della gente in modo da promuoverne il ricordo indelebile. Il tutto, idealmente trasferito nella Palestina della tradizione evangelica, è incorniciato nell’atmosfera incantata della Natività del Bambin Gesù, che lo colloca in un ambito storico e religioso di incantevole bellezza. Dal Lauro parte, ov’ho le mie radici, il Presepe Vivente di Aiello, che il paese vede idealmente in Palestina antica trasferito. Erode in nome della grande Roma impera coi Romani in posa e in armi, pronti a eseguir ogni ordine lor giunto che dia l’idea di terra ben compatta, lontana da contrasti e ribellioni che un popolo segnavan prima inquieto, diviso d...
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