La cultura è l’arma più efficace per combattere le mafie. Un messaggio chiaro ed inequivocabile che il giudice Nicola Gratteri, ospite stamattina dell’Istituto Comprensivo di Aiello Calabro (che riunisce anche i plessi di Serra e Cleto), ha rivolto ai ragazzi delle scuole medie locali. Una lezione di legalità – aperta dal dirigente scolastico Mario Giannuzzi - che i giovanissimi studenti hanno seguito con interesse, ponendo al sostituto della Procura di Reggio Calabria una serie di domande sull’argomento. Gratteri, nella sua spiegazione del fenomeno ‘ndrangheta, il cui condizionamento della società calabrese era stato già analizzato e raccontato dalla letteratura calabrese, ha parlato dei falsi valori della criminalità organizzata, contro i quali il miglior antidoto è rappresentato dalla cultura. La lotta alle mafie si combatte su più fronti, ma la Scuola – come è stato detto - deve essere in prima linea, educando ai valori della legalità. Per questo c’è bisogno, secondo Gratteri, che ...
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