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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Castello conteso: iniziano i lavori. Anzi no!

Dopo anni di controversie, e tutt’ora sotto l’esame dell’autorità giudiziaria, la vicenda del castello conteso si arricchisce di ulteriori sviluppi. Come si ricorderà, la proprietà su quella che fu ricordata nel 1525-6 da Leandro Alberti come “una delle prime fortezze del Regno” è reclamata sia dal comune “per possesso ad usucapionem”, che da una antica famiglia aiellese la quale, stando ad un documento notarile, rogato in Aiello il 28 dicembre 1852 dal notaio pubblico e regio Luigi Longo, ne vanta l’appartenenza. Appena qualche giorno fa, la questione ha fatto registrare alcune novità. L’amministrazione Perri, infatti - dovendo dare seguito ai provvedimenti amministrativi decisi nel Consiglio Comunale del settembre 2007, per i quali si dava indirizzo agli uffici di procedere all’esecuzione dei lavori per la sistemazione della stradina d’accesso al maniero, soprattutto per non incappare nella revoca del finanziamento regionale (di complessivi 240 mila euro), non ancora utilizzato per l

Ecco come la valle del Savuto è caduta nella ‘Rete’

Tratto da Il Quotidiano della Calabria 15 febbraio 2008, pag. 28 di Assunta CRISTELLO ANCHE il Savuto, possiamo dirlo, è caduto nella rete. Quella del web, s’intende, fatta di link, pulsanti, ipertesti e multimedialità. Dei diciassette comuni che ricadono nel territorio della comunità montana del Savuto, infatti, sono ben dodici quelli che si sono dodati, all’alba del terzo millennio, di un proprio sito web istituzionale. Mancano all’appello solo Aiello Calabro , Belsito, Carpanzano, Cellara e Malito. Siti istituzionali e portali. I dodici siti attivi fungono, nella maggiorparte dei casi, oltre che da sito istituzionale dell’ente locale, anche da portale turistico del territorio cui si riferiscono, con notizie riguardanti la storia, le tradizioni e i prodotti tipici del comune. Digitando le url dei vari comuni si può dedurre che solo il sito del comune di Colosimi, dall’impostazione grafica sobria, che offre al cittadino molti servizi on line, dall’autocertificazione al calcolo

Elisa Guzzo Bonifacio, titolare de Il Bianchetto, è la neo responsabile di Donne Impresa di Coldiretti

È Elisa Guzzo Bonifacio, imprenditrice agrituristica, la responsabile provinciale del coordinamento dell'imprenditoria femminile della Coldiretti di Cosenza. L'Assemblea Provinciale di Donne Impresa, l'associazione delle imprenditrici agricole aderenti alla Coldiretti, l'ha eletta durante i lavori cui hanno partecipato il presidente provinciale di Terranostra, Ester Perri, il presidente ed il direttore provinciale di Coldiretti, Pietro Tarasi e Salvatore Loffreda. I lavori sono stati introdotti dal direttore provinciale Salvatore Loffreda che ha illustrato, alla luce del nuovo Psr Calabria 2007/2013, i principali temi legati all'imprenditoria femminile agricola. Dopo un vivace dibattito, dove è stata rilevata la necessità di lavorare unitariamente per il raggiungimento degli obiettivi delle donne imprenditrici, ha chiuso i lavori il presidente provinciale di Coldiretti, Pietro Tarasi. Quindi, si è proceduto all'elezione del Coordinamento provinciale per l'im

Perri incontra i giovani dell’Udc. Strade e Pro Loco gli argomenti trattati.

Incontro tra il sindaco Perri ed una delegazione dell’Udc che all’Amministrazione comunale, nei giorni scorsi, aveva chiesto maggiore attenzione su una serie di questioni che riguardano la piccola comunità. Tra le principali problematiche da affrontare, c’era la richiesta di messa in sicurezza, sottoscritta nei giorni scorsi da una cinquantina di cittadini, di alcune strade comunali. Sull’argomento, il sindaco Perri ha garantito l’impegno dell’amministrazione comunale. E da quanto ha riferito agli esponenti del movimento giovanile, presto si dovrebbe intervenire sulle cunette della strada di collegamento Coschi-Persico. Mentre, non appena saranno disponibili i fondi necessari (si parla di circa 110 mila euro), si procederà alla sua sistemazione definitiva. Altra questione che l’Udc ha fatto presente al primo cittadino è la faccenda Pro Loco per la quale già un anno fa il Quotidiano, per più volte, aveva evidenziato lo stato di inattività che perdura oramai da anni. «Purtroppo – chiosa

che Carnevale ad Aiello!

Il Carnevale della cittadina, come consuetudine, si è svolto con la solita voglia di divertimento, le immancabili leccornìe culinarie, e i travestimenti improvvisati. Domenica, è stato il circolo Anspi "Insieme si vince" ad aprire le tre giornate di divertimento con un corteo di maschere tenutosi nel pomeriggio, e terminato con il raduno il piazza Plebiscito dove è stato messo la rogo il fantoccio di Re Carnevale. Il Martedì grasso, invece, è stata la volta del Centro Anziani che assieme alle Suore Fscj ha organizzato il Carnevale degli Anziani (ma sono comunque tanti anche i giovani che vi partecipano). La giornata, dopo l’appuntamento mattutino con la santa messa celebrata in Santa Maria dedicata a San Geniale, è proseguita in una nota azienda agrituristica di Fargani dove i partecipanti, molti dei quali in maschera, hanno pranzato e si sono scialati a ballare e giocare. Per la tarda serata di martedì, momento clou dei festeggiamenti, ci ha pensato il movimento giovanil

5 febbraio 2008: S. Geniale ex voto. La Prima domenica di maggio, invece, la festa patronale

Il 5 febbraio, come tradizione vuole, ricorrono i festeggiamenti in onore di S. Geniale ex voto. Com’è noto, le reliquie del Santo, martirizzato durante le persecuzioni romane, giunsero in Aiello nel 1667 per l’interessamento del Cardinale Alderano Cybo, fratello di Alberico II Principe di Massa e Duca di Ajello. Da allora si diffuse sempre più capillarmente la devozione verso San Geniale e «la fama dei celesti prodigi operati per sua intercessione – scrive Gianfrancesco Solferino, storico dell’arte e finanziatore, nel 2004, del restauro del prezioso busto reliquario settecentesco - ebbe risonanza anche oltre i confini del Ducato». Numerosi e commoventi furono i casi di grazie attribuiti al Martire, in taluni casi riconosciuti con voto pubblico, come quello nel febbraio del 1783. In occasione del funesto terremoto che scosse le Calabrie, gli Ajellesi attribuirono la loro incolumità (s i registrò solo a morte del castellano) a S an Geniale e fecero voto di celebrare in perpetuo la ric

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