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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Aiello, Pasqua 2021. Il programma delle funzioni religiose della Settimana Santa

Riceviamo dal sac. Don Jean Paul Mavungu, parroco di S. Maria Maggiore in Aiello Calabro (CS) il programma Pasquale 2021 Giovedì Santo: 1 Aprile: Cena del Signore - ore 18.00 S. Messa e Adorazione Venerdì Santo: 2 Aprile: Via Crucis e Comunione Sabato Santo: 3 Aprile: Veglia Pasquale ore 20.00 Domenica: 4 Aprile Resurrezione del Signore. Ore: 09: 00 S. Messa Ore: 11: 00 S. Messa Ore: 18.00 Vespri della Resurrezione . Avviso Urgente Parrocchia di Maria Maggiore Aiello Calabro  La Confessione Comunitaria prevista per mercoledì è rinviata a Giovedì Santo alle ore 17.30. Qualche immagine dei riti della settimana Santa di qualche anno fa.

Il terremoto del 27 marzo 1638

Il ricordo del terremoto del 1638 nelle pagine di "Ajello Calabro" di Rocco Liberti (editrice MIT Cosenza 1969), che riportano la poesia Fermati o viandante di Giuseppe di Valle. Fermati o viandante. Non ti farò indugiare. Ohimè, ohimè, ora son irti e squarciati ruderi quei bastioni che la Magna Grecia edificò saldi contro il nemico lusingando Flora, Pomona e Cerere. E si abbatté insospettato il terremoto nelle soavissime delizie. Ohimè quanti morti. Ohimè quanti morti quanti dirupi ohimè nonché vita scorrente in cruento e frettoloso sepolcro. Va' ora e impara la sorte della Terra dal destino sfavorevole. Impara la lealtà della Terra. 1638 Giuseppe di Valle superstite inconsapevole e piangente della distrutta Patria. Per approfondimenti sul sisma vedi:  https://ingvterremoti.com/2015/03/31/i-terremoti-nella-storia-marzo-1638-uno-spaventevole-terremoto-devasta-la-calabria-centro-settentrionale/

In memoria di Elio Naccarato, un ricordo in poesia di Franco Pedatella

In memoria di Elio Naccarato di  Franco Pedatella Se sali in Piazza e tendi orecchio attento verso il parapetto su Via Roma, di fronte al Tabacchino di Settuzzo, o sopra il muretto del giardino di Ciccio Nitti, prima della Posta, o in altro luogo tra la Piazza e il Corso, ancora senti l’eco di battute gioiose e di risate affezionate. È l’eco del sorriso spensierato del caro amico Elio Naccarato che or piú non ci rallegra le giornate coi lieti suoi racconti quotidiani. Uscito dalla sartoria operosa di mastro Geniale Naccarato, ogni mattina in pullman raggiungeva, per frequentar la bella Scuola Media, Grimaldi, ché ad Aiello ancor non c’era. Ricca la colazione ad Acquafredda in casa del fedèl Tonino Rino, col quale poi si proseguiva il viaggio fino a Grimaldi coi compiti già fatti! Di Geometra il Diploma conseguito, dopo esperienza giovanile a Roma, gli valse l’assunzione pe ‘l lavoro presso il Genio Civile di Cosenza. Quivi portò il suo spirito felice, il far suo spensierato e incline