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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

"Riciclando, Addobbando, Illuminando”. L'iniziativa della Proloco per il Natale sotto il segno dell'ecologia

Riceviamo e postiamo Quest’anno vogliamo dare al Natale un significato anche etico puntando al riciclo delle bottiglie di plastica che sono una delle principali fonti di inquinamento dell’ambiente. Per questo abbiamo pensato di mettere in campo il progetto “Riciclando, Addobbando, Illuminando” perché pensiamo che anche con comuni rifiuti si può realizzare Bellezza! Per questo abbiamo bisogno della collaborazione di tutta la popolazione che invitiamo a deporre le bottiglie di plastica vuote davanti la sede della Pro Loco. Con queste realizzeremo, come avviene in molte città d’Europa, un bellissimo albero di Natale in plastica da collocare in Piazza Municipio e altri addobbi natalizi che, illuminati, saranno posti lungo uno dei nostri suggestivi vicoli. Negli anni a venire immaginiamo che tutto il paese possa essere decorato grazie al riciclo creativo. Possiamo riuscirci solo se tutti insieme ci impegniamo per il bene dell’ambiente e per la bellezza di Aiello. Per questo vi

Giro d'Italia 2020. Falso allarme, la corsa rosa non passerà da Aiello

Appena un paio di giorni fa, in vista della presentazione ufficiale di oggi pomeriggio a Milano, era circolata voce che la tappa del 15 maggio, da Mileto a Camigliatello sarebbe passata anche per Campora, Serra, Aiello, Lago ecc. Ma lo spoiler è stato impreciso. Ecco il percorso ufficiale .

Pillole di storia locale. Il disastro aereo avvenuto ad Ajello il 10 febbraio 1940. Tra i dieci morti, il Sen. Alfredo Dentice

Ritaglio de Il Popolo d'Italia 13 febbraio 1940 SUL DISASTRO AEREO AVVENUTO AD AJELLO CALABRO di Ferruccio Policicchio* Nel pomeriggio del 10 febbraio 1940, due contadini del posto, all’avv. Gaetano Solimena, Podestà di Ajello Calabro, diedero la notizia che intorno alle ore 15:00, un velivolo precipitò in tenimento di Aiello C., nel bosco Faeto, località impervia a circa otto chilometri dal centro. Nulla seppero dire di più preciso. Causa probabile del disastro fu una violenta bufera. I soccorsi, unitamente alle autorità locali ed ai RR. CC. giunsero immediatamente sul posto, ma le ricerche dovettero subito sospendersi oltre che a causa dell’imperversare della bufera anche per l’arrivo della notte. Mentre il Podestà dispose che il posto telefonico rimanesse aperto fino a nuova disposizione, aereo e salme furono piantonate e le ricerche ripresero con le prime luci del giorno.  L’apparecchio apparteneva alla compagnia “Ala Littoria”, partito da Rodi con destinazione R