Inizia oggi, 27 gennaio 2025, la novena dedicata a San Geniale Martire, Patrono di Aiello, in preparazione della ricorrenza della festa votiva che si tiene ogni 5 febbraio a partire dal 1873, anno del terribile terremoto.
Le immagini sono dello scorso anno. Si tratta di Sant'Antonio da Padova, dell'Immuculatella e di San Geniale , che si portavano in processione insieme per questa occasione.
In qualche modo, questa unione che non avveniva da decenni, piace immaginare che sia stata foriera di buone notizie. Infatti, l'Immuculatella sarà restaurata, e San Geniale avrà pregato per il restauro della Chiesa di S. Maria Maggiore dove "abita" dal 1808. L'annuncio dell'imminente restauro della chiesa, con finanziamenti della regione Calabria è stato dato da padre don Jean Paul Mavungu ieri nel corso delle S. Messe domenicali (link Atto n. 844 del 23/01/2025 pubblicato sul BURC n° 17 del 27 gennaio 2025). Magari, a breve sarà restaurata anche la bella statua di S. Antonio. Chissà?!
Intanto, facciamo una preghiera di ringraziamento.
Il 5 febbraio, come annunciato, sarà presente anche il padre Arcivescovo Mons. Giovanni Checchinato che presiederà la S. Messa delle 11.
Festa votiva di San Geniale martire, patrono di Aiello Calabro (Cs), che si perpetua ogni 5 di febbraio dal 1783, anno in cui la Sua protezione si mostrò anche in occasione del terribile sisma di quell’anno.
Il programma, diffuso dal parroco sac. don Jean Paul Mavungu, prevede:
- ore 10 (Presso la Casa Comunale) dell'Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Checchinato;
- ore 11 nella Chiesa di S. Maria Maggiore la celebrazione della Santa Messa in onore di San Geniale Martire presieduta dall'Arcivescovo;
- a seguire il saluto del Sindaco di Aiello Calabro, Luca Lepore.
San Geniale, sebbene non incluso nel martirologio cristiano, è un martire del terzo secolo, che sotto Diocleziano diede la vita per affermare i valori della sua giovane fede. Le sue reliquie, conservate nella catacombe di S. Lorenzo in Roma, vennero donate per intercessione del cardinale Cybo alla universitas aiellese di cui la sua famiglia era feudataria. La cassetta con le ossa, ed un’ampolla di sangue, giunsero ad Aiello nel 1667, il 26 di luglio, e furono custodite nel monastero degli Osservanti. Dal 6 maggio 1668, domenica, con la verifica dei sigilli della cassetta, alla presenza dell’inviato del vescovo di Tropea, venne acclamato dal popolo aiellese come patrono della città.
Da allora, la tradizione del culto si perpetua ogni anno nella prima domenica di maggio. E dal 1783, anno del terremoto, per lo scampato pericolo, in segno di ringraziamento, di penitenza e di devozione, anche come ex voto, il 5 di febbraio.
Viva San Geniale, Patrono degli Aiellesi!
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