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Lo stagno Turbole, epidemie, cronache e bonifiche. Breve passeggiata sui luoghi della storia

 

Programma Muoversi con Gusto
• ore 17:00 - Ritrovo nei pressi del Ponte di Onti (Tra i comuni di Aiello Calabro e Lago);
• trasferimento in auto in località Triscine da cui si potranno osservare i fenomeni di dissesto idrogeologico che nel 1844 causarono la formazione dello stagno della morte. Relazionano Nino Osso di Sigea Calabria e Francesco Mazzotta.
• Ritorno a Onti e breve passeggiata nell’area che sino ai primi del ‘900 era occupata dallo stagno, con la guida di Francesco La Carbonara, Nino Osso, Francesco Mazzotta e Bruno Pino.
• Seguirà un laboratorio didattico naturalistico condotto dalle Guide Aigae Francesco La Carbonara e Michele Puntillo rivolto soprattutto a bambini e ragazzi. Il laboratorio delle acque ha la funzione di far scoprire alle persone il microcosmo che vive in un torrente e tutti gli elementi che lo compongono Iniziativa del Comune di Aiello Calabro con il finanziamento della Regione Calabria (Legge 13-85).

Per info e prenotazioni (entro 7 agosto ore 20 - per attivazione assicurazione)
3339269858 - 3495767435 - 3497273574
Evento Facebook

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La montagna che sovrasta l’area del bacino del fiume Oliva e dell’area oggetto dell’escursione, nel corso dell’800, era stata oggetto di disboscamento quasi totale dei faggi (da qui il toponimo Faeto), tanto da causare un forte dissesto idrogeologico, e frane su uno dei corsi d’acqua con la conseguente formazione di un lago (1844), appunto il cd Mariciello o Turbole, denominato anche stagno della morte per via della malaria che provocò.
A fine ‘800, agli inizi e a metà del ‘900, con la contestuale bonifica dello stagno situato a valle, nel bacino del fiume Oliva, ci furono le opere di rimboschimento (ontani, castagni, e pini larici e abeti) e la montagna ritornò rigogliosa come un tempo.Si visiteranno le opere di bonifica che consistono in canali di scolo e vasche e una volta terminata la breve visita si potrà camminare risalendo lungo il fiume Oliva in direzione di Aria di Lupi. Nel corso della visita, ci saranno momenti di approfondimento della storia della bonifica, della malaria e dell’ambiente geologico.
Nel contempo, i partecipanti giovani e giovanissimi parteciperanno ad un laboratorio naturalistico sull’ambiente fluviale, flora e fauna.
Segue un brano in cui si descrive la situazione dello stagno Turbole o della morte.

Relazione dell’Ingegnere Capo del Genio Civile datata 21 aprile 1863
Il Lago di Aiello è un profondo fosso lungo metri 384 e largo metri 186, esistente nella parte a mezzogiorno del Monte Careto, alimentato quotidianamente dal Fiume Oliva e dalla simultanea concorrenza dei Torrenti Valle Oscura e Maiuzzi in tempo di alluvione. La formazione dello stesso e di altri due più piccoli, e di minore interesse, dipende dal continuato dissodamento delle montagne superiori, poichè pel fortissimo pendio dei detti due torrenti il primo dei quali è del 9.50 ed il secondo del 7.50 % convogliandosi nel tempo delle piene uno straordinario volume di materiale di terra e pietre, vien questo ad infrangersi contro la ... ...nel detto sito si rialza di anno in anno il letto del torrente con una progressione tanto maggiore per quanto il dissodamento viene in più ampia scala praticato ... ... Da ciò risulta che nella stagione estiva col pronto riscaldamento delle acque macerandosi tutte le erbe e piante che sono in giro e nel mezzo di detto stagno, e le pestifere esalazioni dilatandosi col favore dei venti nelle circostanti campagne hanno desolate orrendamente le popolazioni vicine e specialmente quelle di Terrati, S. Pietro, Lago e Laghitello.

Qui link utili:
http://www.arpacal.it/allegati/gda3_2018.pdf

8 agosto 2022 ore 16 – COMUNICAZIONE IMPORTANTE
A causa delle condizione meteo avverse l’evento odierno è stato rinviato a data da destinarsi.

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