LAGO – Gli ex
consiglieri di maggioranza che si sono dimessi una settimana fa
insieme al gruppo della minoranza - fatto che ha determinato lo
scioglimento dell'Assise civica e l'arrivo del commissario
prefettizio Antonella Vecchio -, hanno spiegato le proprie ragioni
nell'atteso incontro con la cittadinanza, tenutosi domenica sera.
Tre
interventi lunghi e articolati, davanti ad una aula consiliare
strapiena come non mai per sapere dalla voce di Giovanni Barone,
Annalisa Iuliano e Enzo Scanga, cosa li ha spinti a sfiduciare l'ex
primo cittadino Vittorio Cupelli.
Secondo quanto ascoltato,
le cause della sofferta decisione, più che di natura politica, come
invece si era appreso in precedenza, attengono ai rapporti con
Cupelli che nel tempo, piano piano, si sono sgretolati. Il quadro che
ne è venuto fuori dalle narrazioni è di un sindaco che non ha
prediletto, nei rapporti con i suoi più stretti collaboratori, il
gioco di squadra, ma l'imposizione delle decisioni amministrative,
soprattutto nel settore della gestione del personale.
Giovanni Barone, già
assessore in passato, e nell'ultima consiliatura presidente del
consiglio uscente, tra i più vicini collaboratori dell'ex sindaco,
col quale aveva iniziato il cammino politico nel febbraio 2004,
sempre con onestà intellettuale e rettitudine, come ha tenuto a
sottolineare, ha detto che si è andati al di là di ogni limite.
Anche Annalisa Iuliano,
defenestrata da assessore a metà gennaio, e sostituita da Angelo De
Simone, nel ricostruire la vicenda ha smontato e bollato come
castelli in aria quanto scritto da Cupelli nel documento di
rimodulazione della giunta in cui si sanciva l'allontanamento della
Iuliano dall'esecutivo. Ragioni legate secondo quanto ha riferito
l'ex assessora ad un unico e solo obiettivo, e cioè quello di farsi
affiancare da un uomo a lui più vicino e più disposto a sostenerlo
in ogni sua decisione. Insomma, una revoca che ha fatto traboccare il
vaso già colmo, e che ha reso insanabile il dissidio interno, e
generato un clima di insostenibile tensione.
Infine, l'ex vice di
Cupelli, Enzo Scanga ha aumentato la dose, parlando degli scontri tra
amministratori e dipendenti. Tutto riconducibile ad un unico
problema: “la smodata mania di protagonismo dell'ex sindaco e la
sua convinzione di poter gestire i rapporti interpersonali a suo
piacimento anche mancando di rispetto e considerazione nei confronti
dei suoi interlocutori”. Scanga, che aveva il delicato ruolo di
assessore al personale, di fatto esautorato dal primo cittadino, ha
parlato di oggettiva disparità di trattamento dei dipendenti, e
della situazione conflittuale continua all'interno degli uffici
comunali. In particolare, ha citato un episodio di insubordinazione,
che ha rappresentato un punto di non ritorno.
Il messaggio finale dei
tre ex amministratori agli elettori che a giugno dovranno scegliere
il nuovo consiglio comunale è stato quello della necessità di
restituire dignità e rispetto alla casa comunale.
La campagna elettorale è
di fatto iniziata e si preannuncia combattuta.
C O M U N I C A T O
RispondiEliminaDOMENICA 6 MARZO 2016 IN P/ZZA DEL POPOLO ALLE ORE 17 IL SINDACO USCENTE E I CONSIGLIERI COMUNALI , INCONTRERANNO I CITTADINI E LA STAMPA PER INFORMARLI SULLE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO ALLO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DEL CONSIGLIO COMUNALE.
Arch. Vittorio Cupelli
L'evento sara mandato in DIFFERITA nella mattinata di lunedì 7 marzo su PerLagoTV