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Nove giovani imprenditori eretici prenderanno parte alla prima di queste tappe, sabato 16 gennaio, ad Amantea nella sala conferenze dell'Hotel "La Tonnara". Massimiliano Capalbo, in qualità di organizzatore ma anche di imprenditore turistico che con Orme nel Parco ha ridefinito il concetto di turismo montano in Calabria, introdurrà la giornata. Seguiranno gli interventi di Stefano Caccavari che, a San Floro, ha ideato l'orto di famiglia e che affronterà il tema della salvaguardia e della valorizzazione del territorio; Nadia Gambilongo che, con l'Associazione "I Giardini di Eva", a Rende, ha dimostrato come si possono valorizzare e rendere fruibili gli spazi urbani facendosi istituzione; Lucia Parise, in rappresentanza di Erbanetta, tra gli organizzatori di Ambientiamoci, iniziativa che nel dicembre scorso ha acceso i riflettori sulla salvaguardia e la valorizzazione della Grotta delle Palazze di Mendicino; Ivan Arella che, a Cleto, con l'associazione "La Piazza", organizza senza finanziamenti pubblici il Cleto Festival, diventato ormai un appuntamento di rilievo nel panorama culturale calabrese; Deborah De Rose che, a Cosenza, ha ideato Interazioni Creative per la valorizzazione dei saperi e dei talenti non riconosciuti; Roberta Caruso che, a Montalto Uffugo, ha rivoluzionato il concetto di ospitalità con la sua "Home for Creativity", basata sulla filosofia della share economy; Rosamaria Limardi che, a Jacurso, unisce ospitalità e tradizioni per contrastare lo spopolamento del borgo e, infine, Miriam Pugliese e Domenico Vivino che, a San Floro, hanno recuperato l'antica tradizione dell'allevamento del baco da seta trasformandola in un'attrazione turistica e in un'occasione di sviluppo economico per l'intero comprensorio.
Dopo la pausa pranzo, si riprenderà dando voce al pubblico partecipante, che sarà formato da imprenditori, aspiranti tali, associazioni e semplici cittadini, provenienti dai vari comuni del Basso Tirreno Cosentino: Amantea, Cleto, Campora, Aiello Calabro, Longobardi, Fiumefreddo, Belmonte ma anche dal resto della regione che sui temi sollevati nella mattinata potranno esprimere pareri, proporre idee e iniziative, collaborazioni e quant'altro possa consentire la rinascita economica, sociale e culturale del comprensorio.
Dopo la pausa pranzo, si riprenderà dando voce al pubblico partecipante, che sarà formato da imprenditori, aspiranti tali, associazioni e semplici cittadini, provenienti dai vari comuni del Basso Tirreno Cosentino: Amantea, Cleto, Campora, Aiello Calabro, Longobardi, Fiumefreddo, Belmonte ma anche dal resto della regione che sui temi sollevati nella mattinata potranno esprimere pareri, proporre idee e iniziative, collaborazioni e quant'altro possa consentire la rinascita economica, sociale e culturale del comprensorio.
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