LAGO (Cs) – Approvato
dal Consiglio comunale, all'unanimità, il gemellaggio con Salida,
cittadina del Colorado, situata tra le Montagne Rocciose, dove tra il
1885 ed il 1920, emigrarono tanti laghitani.
Tra gli scopi del
gemellaggio, così come si legge nella deliberazione dell'Assise
Civica, c'è quello di dar vita ad iniziative culturali e sociali per
la conoscenza e l'approfondimento dei rapporti tra le due comunità,
e rinsaldare i legami storici, sociali e culturali.
Fautore dell'iniziativa,
Francesco Gallo, medico laghitano, che vive a Padova, autore di
diversi volumi sull'emigrazione, che proprio lo scorso settembre
aveva ricevuto la cittadinanza onoraria della cittadina americana.
Come lo stesso Quotidiano
aveva riferito, il provvedimento della municipalità statunitense era
arrivato dopo il viaggio estivo di Gallo negli Usa, durante il quale
si era fatto “ambasciatore” della comunità calabrese guidata dal
sindaco Vittorio Cupelli, proponendo il gemellaggio tra le due
cittadine, che Salida ha già approvato con atto formale ad agosto
scorso.
«Sono soddisfatto – ha
detto Gallo - per aver contribuito ad unire i Due Mondi, uniti
geneticamente, culturalmente e storicamente, ma purtroppo distanti
geograficamente». È soddisfatto anche il “mayor” di Salida, Jim
Dickson, che appena saputa la notizia ha voluto ringraziare Gallo per
l'interessamento, ed il paese tutto, esprimendo il desiderio di voler
diventare, a sua volta, cittadino onorario di Lago.
Legami antichi, quelli
tra Lago e Salida, raccontati da Francesco Gallo nel volume “The
Lago-Salida Connection: Pioneers from Lago to Salida”. Lì, tra le
montagne rocciose, verso la fine del XIX secolo, approdarono molti
laghitani. A Salida, oggi più di 5 mila abitanti, i discendenti di
quei primi pionieri che oggi abitano la “sister city” sono
all'incirca 400.
A breve, sarà
programmata la cerimonia ufficiale, curata da un apposito comitato,
durante la quale si terrà il giuramento di fraternità alla presenza
di rappresentanti dei due comuni.
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