AIELLO CALABRO – La Proloco del paese, dopo un lungo letargo, si è rinnovata. L'assemblea dei soci, al termine di un periodo di tesseramento, ha eletto i nuovi organi sociali. Presidente del sodalizio è Marco Cino. Fanno parte del consiglio di amministrazione: Vincenzo Rainò, Jessica Rossi, Sergio Romano, Giampiero Marrelli, Eugenio Medaglia e Vittorio Pucci. Votato anche il collegio sindacale che è composto da Alessandro Pucci Daniele, Alessandro Amendola e Antonio Coccimiglio.
«So bene che non si tratta di un compito semplice – ha detto il neo presidente Cino -, poiché richiede impegno e lavoro, ma sono lieto di farlo, sia perché credo fermamente nell'importanza di questa associazione e sia perché non sarò da solo, ma avrò il supporto del nuovo consiglio direttivo e di tutti i soci. Insieme, sono certo che – ha aggiunto – sapremo dar vita ad iniziative che porteranno allo sviluppo del nostro paese, alla riscoperta delle tradizioni, promuoveremo eventi e progetti che porteranno a riscoprire il senso identitario e dello stare insieme che ci accomuna».
Il lavoro da fare, per l'associazione turistica, è tanto. «Il mio intento – ha scritto Cino in un saluto alla comunità – è quello di avviare sin da subito una sinergia con le altre associazioni, con l'amministrazione comunale e con tutti gli operatori che a vario titolo giocano un ruolo importante nella promozione del territorio di Aiello Calabro».
Insomma un nuovo percorso, con nuove energie, per migliorare l'accoglienza turistica, e dedicarsi con impegno e passione alla promozione culturale, e alla tutela della natura.
Apprendo dalla rete che è stata concessa una sede alla rinnovata Pro loco di Aiello. Ebbene, se da una parte, dal momento che tengo alla Pro Loco Aiello Calabro e della quale faccio parte, accolgo con soddisfazione la notizia che l'associazione ha una sede dove programmare e fare le attività sociali, e dove fare aggregazione con tutti i soci e i cittadini; dall'altra devo esprimere un sentimento di disappunto poiché, facendo parte anche della benemerita associazione Avis, ed essendo donatore di sangue, alla stessa associazione non è stata data, da parte dell'amministrazione comunale, nessuna sede, pur avendola richiesta da anni. Questa è una mia posizione personale, e non è quella ufficiale dell'Avis Comunale di Aiello Calabro e Serra D'Aiello, che mi sentivo di evidenziare. Non c'è bisogno di spiegare quanto potrebbe essere utile una sede per la nostra Avis.... si potrebbero fare donazioni ogni qualvolta che necessita. senza far venire ad Aiello l'autoemoteca provinciale. Insomma, con il dovuto rispetto (come si dice nei telefilm americani), mi sembra proprio un provvedimento alla due pesi e due misure. Chiamo in causa pertanto, non come Avis, ma come cittadino e donatore, il Comune Di Aiello Calabro a fornire cortesemente le motivazioni che hanno portato a tale scelta. Buongiorno e viva la solidarietà.
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