AIELLO CALABRO – «Gran
parte del paese nuovamente isolato, senza linea telefonica e adsl». La
segnalazione arriva dal Movimento Giovani Udc della cittadina.
Il problema della
connessione alla rete ritorna dunque di attualità a distanza di qualche
settimana, quando nel mese di dicembre scorso, per una quindicina di giorni di
fila, alcune località del comune rimasero senza linea telefonica a causa del
furto di cavi, posizionati per terra e non sospesi come di norma, nella zona di
Bocca di Colle. Seguirono poi, gli interventi tecnici per riparare
l’interruzione e ridare i collegamenti agli utenti rimasti isolati.
Ora «La scena si ripete,
dopo il danno la beffa». È il commento che i Giovani Udc affidano ad una nota.
«Nella notte tra martedì
e mercoledì – riferiscono i responsabili del movimento Udc -, lo stesso pezzo
di cavo è stato nuovamente rubato. Infatti, malgrado le numerose segnalazioni
di molti utenti, Telecom, non curante di quanto accaduto solo qualche settimana
fa, non ha provveduto a sospendere il filo, ma una volta sostituito è stato
lasciato nuovamente a terra». Risultato, decine e decine di famiglie e diverse
aziende ancora senza linea telefonica e adsl.
Quanto dovranno
aspettare ora i cittadini – si chiedono i tanti utenti interessati – per riavere
la linea?
«L’auspicio, soprattutto
delle aziende, degli anziani e di chi ha disabili a carico è che non bisogni
aspettare altri quindici giorni per arrivare alla risoluzione del problema. Ci
appelliamo pertanto alla sensibilità di sua eccellenza il Prefetto di Cosenza –
dicono gli aderenti alla sezione giovani dell’Unione di Centro - affinché possa
intervenire per risolvere la situazione una volta per tutte, considerando il
fatto che ormai, nel 2013 il telefono può essere considerato un bene primario».
Tutto ciò è deplorevole anche perchè si tratta di fatto recidivo.L'unica cosa che non mi trova in sintonia è questo continuo richiamo alla "sensibilità" del Prefetto.E',invece, solo un suo dovere intervenire e darsi da fare perchè già in notevole ritardo.Il Prefetto,si sa, è l'espressione più alta dello "Stato" nei vari territori.Dia dunque un segnale di presenza a prescindire dall'eccellenza o meno.
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