Approvato dal CdM il Decreto Balduzzi sulla assistenza sanitaria territoriale... qualcosa di simile lo aveva proposto questo Blog, in ambito locale, già nell'aprile 2011
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(AGI) - Roma, 6 set. - "Lo slogan 7 giorni su 7, 24 ore su 24 esprime il messaggio di una sanita' virtuosa". Cosi' il ministro Renato Balduzzi spiega il senso del decreto legge approvato nella seduta fiume a Palazzo Chigi. In particolare il provvedimento prevede, per l'assistenza sanitaria territoriale, le riorganizzazione delle "cure primarie, nella consapevolezza che il processo di de-ospedalizzazione, se non e' accompagnato da un corrispondente e contestuale rafforzamento dell'assistenza sanitaria sul territorio, determina di fatto una impossibilita' per i cittadini di beneficiare delle cure".
I punti qualificanti del riordino delle cure primarie sono: "integrazione monoprofessionale e multiprofessionale per favorire il coordinamento operativo tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali, secondo modelli individuati dalle Regioni anche al fine di decongestionare gli ospedali; ruolo unico e accesso unico per tutti i professionisti medicine nell'ambito della propria area convenzionale al fine di far fronte alle esigenze di continuita' assistenziale, organizzazione e gestione; sviluppo dell'ICT quale strumento irrinunciabile per l'aggregazione funzionale e per l'integrazione delle cure territoriali e ospedaliere".
NOSTRI POST SULL'ARGOMENTO:
http:// aiellocalabro.blogspot.it/ 2012/08/ centri-sanitari-h24-una-pro posta-simile.html
http:// aiellocalabro.blogspot.it/ 2011/04/ aiello-calabro-per-una-migl iore.html
DISPOSIZIONI URGENTI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DEL PAESE MEDIANTE UN PIÙ ALTO LIVELLO DI TUTELA DELLA SALUTE
NOSTRI POST SULL'ARGOMENTO:
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DISPOSIZIONI URGENTI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DEL PAESE MEDIANTE UN PIÙ ALTO LIVELLO DI TUTELA DELLA SALUTE
Consiglio dei Ministri n.44 del 5/9/2012
Su proposta del
Ministro della salute, di concerto con i Ministri competenti, il Consiglio dei
Ministri ha approvato un decreto legge che reca incisivi e rilevanti interventi
per garantire un più alto livello di tutela della salute, tenendo conto tuttavia
della necessità di contenere la spesa sanitaria e farmaceutica attraverso la
riorganizzazione e l’efficientamento.
Le
norme in materia di contenimento della spesa pubblica hanno determinato negli
ultimi anni una contrazione delle risorse finanziarie destinate al Servizio
sanitario nazionale (Ssn). Questi interventi hanno conferito carattere di
urgenza alla necessità di procedere a una riorganizzazione di alcuni
fondamentali elementi dal Ssn e, in parte, dello stesso Ministero della Salute,
per affrontare le nuove sfide assistenziali. Ciò richiede un urgente riassetto,
in primo luogo, del sistema delle cure territoriali e, in secondo luogo, di
alcuni aspetti della governance del personale dipendente del Ssn, in
particolare del personale medico, nonché il completamento della
riqualificazione e razionalizzazione dell’assistenza farmaceutica. Inoltre il
provvedimento dispone misure urgenti su alcune specifiche tematiche del settore
sanitario (con particolare riferimento ad alcune allarmanti situazioni di
dipendenza, relative ai principali fattori di rischio per la salute).
Di
seguito, nel dettaglio, le novità introdotte dal decreto legge.
1. Assistenza
sanitaria territoriale
Si
riorganizzano le cure primarie, nella consapevolezza che il processo di
de-ospedalizzazione, se non è accompagnato da un corrispondente e contestuale
rafforzamento dell’assistenza sanitaria sul territorio, determina di fatto una
impossibilità per i cittadini di beneficiare delle cure. I punti qualificanti
del riordino delle cure primarie sono:
-integrazione
monoprofessionale e multiprofessionale per favorire il coordinamento operativo
tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti
ambulatoriali, secondo modelli individuati dalle Regioni anche al fine di
decongestionare gli ospedali;
-ruolo
unico ed accesso unico per tutti i professionisti medicine nell’ambito della
propria area convenzionale al fine di far fronte alle esigenze di continuità
assistenziale, organizzazione e gestione;
-sviluppo
dell’ICT quale strumento irrinunciabile per l’aggregazione funzionale e per
l’integrazione delle cure territoriali e ospedaliere.
2.
Intramoenia
Si
introducono, dopo più di dieci anni, nuove norme in materia di attività
professionale intramoenia dei medici, al fine di superare il regime
provvisorio. Le aziende sanitarie devono procedere a una definitiva e
straordinaria ricognizione degli spazi disponibili per le attività
libero-professionali ed eventualmente possono, con un sistema informatico
speciale, utilizzare spazi presso strutture sanitarie esterne, ovvero
autorizzare i singoli medici a operare nei propri studi. Rilevante novità è che
tutta l’attività viene messa in rete per dare trasparenza e avere tracciabilità
di tutti i pagamenti effettuati dai pazienti, rendendo anche possibile un
effettivo controllo del numero delle prestazioni che il professionista svolge
sia durante il servizio ordinario, sia in regime di intramoenia.
E’
previsto che parte degli importi riscossi saranno destinati, oltre che per i
compensi dei medici e del personale di supporto, anche per la copertura dei
costi sostenuti dalle aziende.
3. Medicina difensiva
Si
regola la responsabilità professionale di chi esercita professioni sanitarie
per contenere il fenomeno della cosiddetta “medicina difensiva” che determina
la prescrizione di esami diagnostici inappropriati al solo scopo di evitare
responsabilità civili, con gravi conseguenze sia sulla salute dei cittadini,
sia sull’aumento delle liste di attesa e dei costi a carico delle aziende
sanitarie. Nel valutare la responsabilità dei professionisti si terrà conto
della circostanza che essi abbiano svolto la prestazione professionale secondo
linee guida e buone pratiche elaborate dalla comunità scientifica nazionale e
internazionale. Viene inoltre costituito un Fondo per garantire idonee
coperture assicurative finanziato con il contributo dei professionisti e delle
assicurazioni, in misura percentuale sui premi incassati, comunque non
superiore al 4 per cento.
4.
Trasparenza nella scelta di direttori generali e primari
Le
nomine dei direttori generali delle aziende e degli enti del SSR (Servizio
Sanitario Regionale) vengono sottoposte a una nuova disciplina che privilegia
il merito e tende a riequilibrare il rapporto tra indirizzo politico e gestione
delle aziende sanitarie. Le Regioni infatti dovranno provvedere alla nomina dei
DG attingendo ad un elenco regionale di idonei costituito a valle di una
procedura selettiva che sarà svolta da una commissione costituita da esperti
indipendenti, procedura a cui potranno accedere solo coloro che documenteranno,
oltre ai titoli richiesti, un’adeguata esperienza dirigenziale nel settore.
Saranno garantite idonee misure di pubblicità, anche sul web, dei bandi, delle
nomine e dei curricula, oltre che di trasparenza nella valutazione degli
aspiranti alla nomina.
Per
i primari (dirigenti, medici e sanitari di strutture complesse) viene istituita
una procedura selettiva affidata a primari della stessa disciplina, ma non
della stessa Asl, sorteggiati a livello nazionale. Il direttore generale dovrà
scegliere il primario necessariamente entro la rosa dei primi tre candidati.
Per consentire il sorteggio, saranno costituiti entro tre mesi elenchi
regionali dei primari per singole discipline e l’ elenco nazionale sarà la
sommatoria degli elenchi regionali.
5. Nuovi Lea (Livelli
essenziali di assistenza)
Si
aggiornano i Lea tenendo conto anche di nuove patologie emergenti con
riferimento prioritario alla malattie croniche, alle malattie rare e al
fenomeno della ludopatia.
6.
Promozione di più corretti stili di vita: limitazione vendita di prodotti del
tabacco
Si
arricchisce il quadro normativo inerente alla lotta al fumo. È vietata la
vendita dei prodotti da fumo ai minori di 18 anni (finora il limite era a 16
anni) con sanzioni per gli esercenti da 250 a 1000 euro, che passano da 500 a
2000 euro con la sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva.
7.
Certificati per l’attività sportiva amatoriale
A
tutela della salute dei cittadini che svolgono un’attività sportiva non agonistica
o amatoriale, verranno predisposte linee guida per idonee certificazioni
mediche e l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la
dotazione, nonché l’impiego, da parte di società sportive professionistiche e
dilettantistiche di defibrillatori semi-automatici e di altri eventuali
dispositivi salvavita.
8.
Ludopatie
Sono
state introdotte disposizioni per:
-
Limitare la pubblicità dei giochi con vincite in denaro con particolare
riguardo alla tutela dei minori
-
Esplicitare le probabilità di vincita e il rischio di dipendenza dal gioco
-
Vietare l’ accesso dei minori alle sale ovvero alle aree destinate al gioco
-
Effettuare controlli mirati per verificare il rispetto di norme a tutela dei
minori
-
Rivedere , limitatamente alle nuove concessioni, anche su indicazione dei
Comuni la dislocazione di punti di raccolta del gioco evitando la prossimità a
luoghi sensibili (scuole, università, nosocomi, luoghi di culto).
9.
Sicurezza alimentare e sanità veterinaria
Si
introduce l’obbligo di avviso ai consumatori, con appositi cartelli affissi nei
punti vendita, dei rischi connessi al consumo di latte crudo e pesce crudo.
Viene vietata, inoltre, la somministrazione di latte crudo e crema cruda
nell’ambito della ristorazione collettiva, anche scolastica. Sono previste
misure sanzionatorie nei confronti delle Regioni che sono in ritardo nei
programmi di contrasto alle malattie infettive e diffusive del bestiame. Per le
Regioni inadempienti è prevista la nomina di appositi commissari. E’ previsto
che, fatta salva la verifica della compatibilità comunitaria della misura, sia
aumentato il contenuto di succo naturale di frutta dal 12 al 20 per cento nelle
bevande analcoliche che utilizzano la denominazione della frutta medesima.
10. Farmaci
Sono
previste misure finalizzate a garantire che i farmaci innovativi riconosciuti
dall’AIFa come rimborsabili dal Ssn siano tempestivamente messi a disposizione
delle strutture sanitarie di tutte le Regioni italiane.
Viene
disposto l’aggiornamento del Prontuario farmaceutico nazionale per eliminare
farmaci obsoleti e avere più spazio per i farmaci innovativi. Si prevede la
sperimentazione, da parte delle Regioni, di nuove modalità di confezionamento
dei farmaci per eliminare sprechi di prodotto e meccanismi impropri di
prescrizione e per facilitare la personalizzazione del confezionamento stesso.
Viene
completato il passaggio all’AIFA delle competenze in materia di sperimentazione
clinica dei medicinali oggi ancora attribuite all’Istituto superiore di sanità,
limitando contestualmente il proliferare dei comitati etici, prevedendo una
gestione interamente telematica della documentazione sugli studi clinici.
Le
regole sulle autorizzazioni inerenti ai farmaci omeopatici sono precisate e semplificate,
mantenendo le necessarie garanzie di qualità e sicurezza.
11.
Edilizia ospedaliera
Vengono
migliorate le norme che regolano il partenariato pubblico-privato in materia di
edilizia sanitaria ampliando la possibilità di collaborazione tra investitore
privato e azienda sanitaria pubblica.
Per
quanto attiene all’adeguamento della normativa antincendio, viene previsto che
una quota-parte delle risorse statali dedicate all’adeguamento strutturale e
tecnologico dei presidi sanitari venga utilizzata specificamente per il
rispetto della stessa normativa antincendio, la quale viene anche semplificata
per alcune tipologie di strutture sanitarie.
Viene
inoltre accelerato e facilitato l’utilizzo delle risorse, già destinate alla
creazione di strutture socio-sanitarie, per trasferire i pazienti attualmente
ospitati negli ospedali psichiatrici giudiziari di cui è stata recentemente
stabilita per legge la chiusura definitiva.
12. Istituto nazionale
migrazioni e povertà (Inmp)
Viene
definitivamente stabilizzata l’operatività di questo Istituto vigilato del
Ministero della Salute, con programmi d’intervento a carattere interregionale
per operare nelle situazioni di maggior disagio sanitario legato alla povertà e
ai fenomeni migratori.
13.
Ricerca sanitaria
Si
stabiliscono nuove regole per il riconoscimento e la conferma degli Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico.
14.
Assistenza al personale navigante
Viene
completato il processo di trasferimento delle competenze per l’assistenza ai
marittimi e al personale dell’aviazione civile dal Ministero della Salute alle
Regioni.
Commento... su Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/06/medico-di-stato-o-medico-di-fiducia/342029/?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_content=link&utm_campaign=medici-05092012)
RispondiEliminaPremesso che gli attuali orari dei medici di famiglia ricoprono generalmente la fascia mattutina, se per esempio, mi sento male, diciamo alle 18, e la guardia medica è attiva dalle 20, e mettiamo caso che per raggiungere il più vicino ospedale ci vuole un'ora di tempo, a quale santo devo dire una preghiera? Non sarebbe più saggio, e non sarebbe un fatto di maggiore democrazia e maggiore civiltà, che funzionasse un centro di primo soccorso a due passi da casa, h24 e 7 giorni su sette, fornito di defibrillatore, personale medico, infermieri ecc, ecc.? Non ci sarebbero più possibilità di salvarmi la pelle? Grazie e buongiorno.
Bruno Pino