LAGO – Consiglio infuocato quello sul consuntivo
2011, unico punto all’ordine del giorno, approvato con 11 voti favorevoli della
maggioranza. La situazione contabile, come più volte riportato, non è florida.
Le casse comunali presentano un disavanzo, sebbene con un trend decrescente
negli ultimi anni, pari a 374 mila euro.
In un documento sottoscritto dall’opposizione che
prende in esame la situazione economico-finanziaria dell’ente vengono messe in
evidenza diverse criticità. A cominciare dalla revisione delle spese, alla non
efficace azione da parte dell’ufficio tributi di incamerare tasse e tributi
vari, a finire alla questione dell’alienazione di beni.
La relazione della minoranza - oggetto
dell’intervento in aula del capogruppo Giocondo Muto che, fra le altre cose, ha
lamentato il fatto che ci vorrà settembre per discutere del bilancio di
previsione per l’anno corrente, che sarà di fatto un altro consuntivo – calca la
mano sulla «agonizzante situazione del bilancio», prendendo
spunto da alcuni
rilievi del revisore, ed in particolare da una nota della Corte dei Conti del 7
giugno u.s.
«L’analisi
del rendiconto 2011 – ha sostenuto la minoranza - non indica né prevede un
inversione di tendenza rispetto all’andamento degli anni passati: evasione
incontrollabile, o volutamente incontrollata. Spesa pubblica inefficiente ed
inefficace, azione amministrativa evasiva ed elusiva nella gestione economica
finanziaria dell’ente, controllo sulla spesa del personale omesso».
Per la
minoranza, la causa dei mali economici e finanziari del comune è da ricondurre
alla prassi dell’amministrazione in carica nel continuare a prevedere la
copertura del disavanzo «attraverso misure non idonee quali vendita dei
beni patrimoniali dell’ente». Una azione, più volte denunciata dall’opposizione,
e «ammonita dalla corte dei conti con l’ultima missiva richiamata, adducendo,
la stessa corte che – aggiungono i consiglieri di opposizione Muto, Nesi,
Barone, A. Ziccarelli, Cherubini - il
perseverare di queste misure, che avete adottato anche per l’anno 2011, non è
coerente con quanto previsto dall’art.193 del TUEL».
Insomma,
un comune, quello di Lago, secondo l’analisi della minoranza, «in perenne
deficit di cassa, indirizzato verso una catastrofe economica senza precedenti».
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