GALLERIE FOTOGRAFICHE
DOMENICA 6 MAGGIO SOLENNITA' DI SAN GENIALE (268 SCATTI)
AIELLO CALABRO – Nel
cielo di maggio le piccole mongolfiere annunciano che ad Aiello, la prima
domenica del mese, c’è festa per il Santo protettore. Il culto è antico di 344
anni. È il 6 maggio del 1668 quando ha inizio alla presenza del vicario
generale della Diocesi di Tropea. «Una sola fu allora la voce, che uscì dalla
bocca dello intero popolo di Aiello “Ecco il nostro Protettore”. Da quel giorno
– ci ricorda Scipione Solimena nel suo libro sul Patrono - la fiducia degli Aiellesi verso il Santo
miracoloso giammai è venuta meno». Dalle Reliquie del martire che diede la giovane
vita durante le persecuzioni diocleziane per testimoniare l’Evangelo, custodite
in una cassettina, sotto il busto settecentesco, pregevole scultura settecentesca
di fattura, si irradia per i fedeli devoti la speranza.
I fotogrammi della
lunga giornata festosa imprimono nella pellicola della memoria i momenti più
significativi. Poco prima, la solenne celebrazione eucaristica presieduta da
don Mario Corraro, rettore del Seminario cosentino, insieme al parroco Bamba,
alla presenza delle autorità locali, con il sindaco Iacucci e la Giunta al
completo che a inizio cerimonia offrono al Patrono il cero pasquale e simbolicamente
le chiavi della città in argento che qualche anno fa furono forgiate
dall’artista orafo Aiellese Pasquale Bruni.
Il prosieguo della
giornata è scandito dalla processione per il paese con la sacra effige accompagnata
dalla banda musicale Curcio di Amantea. Alle finestre e ai balconi, come
tradizione vuole, le coperte che una volta si facevano in casa col telaio;
mentre i palloni colorati curati dalla Pro loco si librano verso un cielo caldo
di primavera.
Come capita da qualche
anno, la seconda parte della festa, non meno importante, è nel pomeriggio.
Santa Messa di Ringraziamento alle 18, officiata dal parroco di S. Maria Maggiore
don Bamba, e quindi il gran bel concerto dell’orchestra di Fiati Mediterranei
di Amantea che ha tenuto il pubblico incollato sulle sedie. E ancora festa
intorno, con i sapori e i profumi degli stand di prodotti locali.
Ed ora, la comunità
sta già pensando all’altro grande appuntamento dell’anno, la festa della
Madonna delle Grazie dei primi di luglio.
(Testo aggiunto in data 11 maggio 2012)
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