LAGO – Il PD della
cittadina non solo concorda sulla posizione del consigliere Muto sulla
questione dello smaltimento dei reflui
dei “pozzi neri”, ma chiede al sindaco e alla Amministrazione comunale tutta «di
essere più incisivi sulla questione, magari indicendo un consiglio aperto per
informare dettagliatamente la cittadinanza interessata».
Come già riportato su
queste colonne, un po’ in tutto il comprensorio dove il problema è comune, c’è
preoccupazione e incertezza sul da farsi.
A partire dal 2004 –
viene sottolineato nella nota del PD locale – abbiamo pagato le bollette
inviate dal comune, che comprendevano i canoni della depurazione. Come
prescrive però una sentenza della Corte costituzionale, non erano dovuti per
coloro i quali non usufruivano del servizio. «A tal proposito – si legge nel
documento - domandiamo al sindaco dove sono finiti i soldi del canone che i
cittadini di Lago hanno versato. Ricordiamo che questo contributo versato è finalizzato
per la costruzione di reti fognarie e
non per affrontare altre spese».
La richiesta che il
documento del PD indirizza sia alla maggioranza che all’opposizione in seno al
Consiglio Comunale di Lago è che subito si «affronti il problema della
depurazione dove non esiste una rete fognaria, come in diverse campagne del
comune».
Una situazione seria, che
interessa molti cittadini di Lago, e che comporta spese importanti, tanto per
la realizzazione degli impianti a norma di legge, che per la successiva
gestione dello smaltimento dei reflui.
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