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Negli anni '60-'70 il Giro passò due volte dalla Calabria interna. Il mio paese, Soveria Mannelli, fu sede di due traguardi volanti e la tappa era davvero difficile, con la scalata da Lamezia fino al Passo di Acquabona (17 km fino mt 1050 ), per poi passare da Soveria con una serie di saliscendi assai difficili tra Soveria e Rogliano, da dove la tappa, fino a Cosenza, ridiventava preda dei velocisti.
RispondiEliminaOra questo non accade più ed è davvero una tristezza assistere ad una tappa di "trasferimento" come è stata quella tra Sapri e Tropea.
Scusatemi lo sfogo e grazie dello spazio.
Gabriele Emilio Chiodo
Grazie ad Emilio per il commento. Da ex ciclisti del sabato e della domenica, e di appassionati delle due ruote, concordiamo in tutto. Il territorio calabrese sarebbe l'ideale per tappe più impegnative e spettacolari. E con la scusa del Giro, avremmo strade interne finalmente più curate...
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