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Inaugurata la ristrutturata Casa comunale. A Peppe Iacucci è stata intitolata la Sala consiliare






AIELLO CALABRO - La Casa comunale - dopo i lavori di ristrutturazione e miglioramento sismico, finanziati per 300 mila euro dalla regione - torna ad ospitare gli uffici del Municipio.
Lo scorso 3 luglio, lunedì pomeriggio, il rinnovato palazzo comunale è stato inaugurato con una cerimonia partecipata da molti cittadini e diverse autorità. Al taglio del nastro c'erano il presidente della regione Mario Oliverio, il prefetto Tomao, il vescovo emerito Nunnari, i vertici provinciali delle forze dell'ordine, assessori della giunta Oliverio, consiglieri regionali e provinciali, e sindaci e amministratori locali da ogni dove.

L'edificio novello agghindato nei minimi particolari e arredato con gusto (progettato dallo studio Lappano e Sicoli, e curato dall'architetto Francesca Cassano), era stato costruito nel secondo dopo guerra. Ne abbiamo letto nella documentazione dell'epoca conservata nell'archivio storico comunale e nei ricordi del compianto Peppe Verduci, esponente di spicco del partito comunista della provincia di Cosenza, il quale nei suoi libri aveva ricostruito le vicende dell'epoca quando era forte e viva nel paese, nel secondo dopo guerra, la contrapposizione politica tra i social-comunisti e la democrazia cristiana. Proprio all'inizio del periodo repubblicano, sotto l'amministrazione di sinistra, tra la fine degli anni '40 e i primissimi anni '50, vennero realizzati questo edificio - anche il dibattito dove posizionarlo fu accesso - e le scuole di via Nuova (anche esse fresche di restauro) e altri edifici scolastici nelle numerose frazioni del territorio aiellese. A guidare il comune, tra il 1945 ed il 1952, prima come commissario prefettizio e poi come sindaco, era stato, appunto, Peppe Iacucci. A lui, contestualmente alla riapertura del Municipio, è stata intitolata la sala consiliare, una decisione sponsorizzata e fortemente voluta dal vice sindaco Gaspare Perri e da tutta la maggioranza di governo.

Peppe Iacucci - come hanno ricordato sia il figlio Franco, che Franco Pedatella, quest'ultimo pure ex sindaco del paese, intervenuto al momento commemorativo - era stato partigiano in Piemonte nella zona di Saluzzo, combattente, aderente dapprima al Partito d'Azione di Ferruccio Parri, e fondatore insieme al grande Nando Aloisio ed altri della cellula aiellese del partito Comunista "Geniale Bruni". E poi sindaco della comunità locale dal 1945 al 1952 e dal 1965 al 1975.
"Voglio ringraziare - ha detto Franco Iacucci - tutti coloro i quali sono intervenuti all'inaugurazione della nuova Casa Comunale di Aiello Calabro, il presidente della Regione, il Prefetto, il Questore, tutte le autorità militari e civili, Mons. Nunnari e i sindaci che da più parti della provincia hanno deciso di unirsi a noi. Ringrazio i miei concittadini, il consiglio comunale e tutti coloro che si sono spesi per la perfetta riuscita di quella che è stata a tutti gli effetti una bella festa. Abbiamo restituito ai cittadini aiellesi - ha aggiunto - un pezzo di storia e allo stesso tempo pensato al futuro, all'inclusione e all'innovazione dotando il nuovo comune di tanti servizi. Mi auguro che tutti lo sentano casa propria".
Oltre ai saluti del prefetto Tomao, di Mons. Nunnari, le conclusioni sono state del presidente Oliverio che ha parlato dei recenti finanziamenti di 100 milioni di euro per il recupero dei centri storici calabresi ed ha annunciato, relativamente ad Aiello, un finanziamento "importante" per il totale recupero del vecchio maniero, già in parte destinatario in passato di fondi pubblici.

La delibera di Consiglio Comunale caricata online il 4 settembre 2018

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