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Il #BeatoDomenicodaLentini in un ritratto del pittore Aiellese #AntonioDelCorchio

Il 25 febbraio, a Lauria, si ricorda il Beato Domenico da Lentini, morto nella città lucana nello stesso giorno del 1828. Ne facciamo oggetto di questo post perché è raffigurato in un dipinto, che abbiamo scovato per caso anni fa, il cui autore è un pittore #Aiellese. Si tratta di Antonio Del Corchio.
Del Corchio, nasce in Aiello Calabro il 24 settembre 1834.

Dal 1853 al 1863 risulta essere uno studente di belle arti, ritenuto meritevole del sussidio concesso dall’Amministrazione Provinciale. Secondo lo studioso Raffaele Borretti, il Del Corchio fu allievo di Aloisio, (di cui era nipote) come può desumersi dal fatto che in una delle tele conservate a Laurignano (Frazione di Dipingnano) è decifrabile la sua firma, apposta sotto il solito monogramma di Aloisio.
Il Padula ebbe per lui espressioni di apprezzamento: «(nelle sue opere) vi è verità, vi è vita, vi è tuono di tinte, quello che però ammiriamo nel Corchio è la sua facoltà inventiva».
Sue opere in Aiello: Affreschi della Cupola di S. Geniale, ora Sacro Cuore, nella Chiesa di S. Maria Maggiore in Aiello Calabro;
Beato Domenico Lentini da Lauria, olio su tela, Fondazione, Lauria. E poi altre opere a Luzzi nella chiesetta della Madonna della Sanità, come il dipinto "La Madonna del Pettoruto" di Antonio del Corchio, del 1893.

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