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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Fioriture algali...

Fioriture Algali (sic) anno Domini MMXI menses VII dies XXXI

Un saluto per zio Mimì, Domenico Medaglia

Zio Mimì seduto con Ravel AIELLO CALABRO Cs –  Zio Mimì, come voleva essere chiamato, si è congedato da questa vita terrena nella mattinata di venerdì 29 luglio, all’Ospedale di Paola, nella città di San Francesco, dove era stato ricoverato la sera precedente. Ha chiuso la parabola della sua vita all'età di 95 anni. Una vita dedicata alla famiglia, ed all’insegnamento. Ed alla poesia, soprattutto dialettale. “ Cordiale nei suoi modi signorili, elegante nei termini e nella spontanea raffinatezza di stile, affettuoso e sempre disponibile”. Così lo definisce Rosanna Lepore in uno scritto sulla sua poesia. Maestro elementare per tantissimi anni, classe 1916, Domenico Medaglia, oltre che poeta, era una persona al passo con i tempi. Amava le nuove tecnologie, e se la cavava egregiamente con la navigazione in rete. Una peculiarità che lo aveva reso protagonista di una bella trasmissione televisiva, proprio sul rapporto tra anziani ed internet, andata in onda tempo fa su SAT 2000. In qu

Fiume Oliva. Radiottività da record. Per l'Ispra è colpa di Chernobyl

Fonte: Il Corriere della Calabria del 17 giugno 2011 - di Roberto De Santo (tratto dal Blog del Comitato De Grazia di Amantea) Valle Oliva - Un puzzle complesso. Maledettamente difficile da ricomporre, i cui pezzi, a prima vista idonei ad incastrarsi perfettamente l’uno con l’altro, non riescono però a restituire appieno il quadro complessivo. Le indagini portateavanti dalla Procura di Paola sul presunto inquinamento della vallata dell’Oliva hanno questa caratteristica: ogni nuovo singolo tassello trovato non si incastra mai con i precedenti. Nonostante la sagoma coincida con quella ricercata. Nonostante sembri restituire il profilo dell’immagine finale. Il dato che emerge dalla relazione del 6 giugno scorso, stilata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), conferma questo fil rouge: valori di contaminazione di cesio 137 circa dieci volte superiori alla media regionale ma «riconducibili - secondo gli esperti dell’Ispra - a fenomeni naturali di accumu

Terrati (Lago, Cs). In corso il primo Memorial dedicato a Marco Naccarato

LAGO – In pieno svolgimento, presso il campo di calcetto della piccola frazione di Terrati, il primo Memorial dedicato a Marco Naccarato. Come si ricorderà, il giovanissimo Marco, appena 23 anni, era rimasto vittima di un incidente sul lavoro nel gennaio di quest’anno. A lui, dunque, che amava il calcio, e che praticava con passione, la dedica del torneo al quale partecipano otto squadre. Prevista per il prossimo 30 luglio, la serata finale durante la quale si svolgeranno le premiazioni (le prime tre classificate, trofeo fair play e miglior portiere).

Franco Pagliaro a dieci anni dalla morte. La proposta al Comune di Aiello per intitolargli una strada

da Il Quotidiano della Calabria del 23.07.2001 AIELLO CALABRO - Sono già 10 anni che Franco Pagliaro non è più con noi. Un giorno di luglio del 2001 si è dovuto arrendere alla malattia che lo aveva colpito qualche mese prima. Franco Pagliaro, come scrivevamo in occasione dell'ultimo saluto, era «Un artista, un creativo, un genio, un uomo dedito alla famiglia e al lavoro (…). Era ed è un pezzo di Aiellesità. Un piccolo Leonardo da Vinci, un novello Archimede Pitagorico». «Un professore della meccanica, un artigiano unico nel suo genere, una personalità poliedrica, punto di riferimento per  chi  aveva  bisogno  della  sua  maestria.  Lui  risolveva  ogni  sorta  di  problema.  Ma  soprattutto Franco era un uomo serio, semplice, ma di una straordinaria intelligenza». Da un paio di mesi, in vista dell'anniversario, la Rete ha ospitato un po' di ricordi, racconti, aneddoti sulla sua figura. Su iniziativa di Bruno Voce , Aiellese che da anni vive in Toscana, è stata lanciata l

Aiello Calabro. Grest 2011 a partire dal primo agosto

Terrati (Lago). Santa Marinella 2011 - Galleria Foto

GALLERIA FOTOGRAFICA TERRATI, LAGO, Cs - Terrati è un piccolissimo agglomerato di case. Fu dapprima Casale di Aiello, quindi comune dal 1811 sino al 1927, quando diventa frazione di Lago. Nel corso del tempo, i suoi abitanti sono arrivati anche a superare, a metà Ottocento, le mille unità; poi man mano, il numero è andato via via decrescendo sino ad arrivare al centinaio di anime di oggi. Eppure Terrati, molto amata da Roberto il Guiscardo, luogo dove il duca normanno pregava e dove fece costruire la chiesa di S. Filippo, nonostante i pochi abitanti, ogni anno si mobilita con grande energia per onorare con una bella festa la sua Patrona Santa Marinella. La chiesetta dedicata a Santa Marina Vergine – che sorge, come ci informa lo storico Sergio Chiatto, a poca distanza dal vecchio luogo di culto risalente, secondo documenti vaticani, alla prima metà del XVI secolo – nei giorni 16 e 17 luglio si riempie all’inverosimile di fedeli che provengono non solo da Lago, ma un po’

ACCADDE OGGI. 25 anni fa, era il 14 luglio 1986. Ovvero quando Francesco Magli dipinse i panettoni della Scala a Milano

Fonte: Il Blog di Francesco Magli “Nel tram mi tremavano le gambe” racconta. “Ma era qualcosa che andava fatta. Portai con me dei pennelli e dei colori e decisi di colpire nel bel mezzo di Milano. Alla Scala. Così cominciai a colorare la città grigia”.Era il 14 luglio del 1986 quando Francesco Magli dipinse quei blocchi di cemento arrotondato (i panettoni spartitraffico) che a ogni angolo di Milano segnano un divieto o una proibizione. Blocchi che possono trasformarsi nelle mani di un artista in uno strumento di libera creatività, “come chiodi sul muro della città a cui appendere la propria rivolta” e “combattere la costrizione della legge con la libertà del colore”. Una data storica (la presa della Bastiglia) che l’artista calabrese scelse per celebrare la rivolta popolare per eccellenza. Fu poi multato per aver “imbrattato”. Ma per Francesco – «pittore militante che ha fatto di Milano il suo terreno d'azione, della mappa della città un territorio reale e immaginario da cui lanc

Belmonte. Festa dell’Acqua ad un mese dai referendum, cortei, interventi, musica, cibo e spettacoli

Riceviamo e pubblichiamo   Il movimento referendario del basso tirreno cosentino organizza a un mese esatto dalla vittoria una festa per sottolineare l'eccezionalità dell'avvenimento che ha visto un'enorme  partecipazione popolare, con un coinvolgimento  diretto ed attivo anche dei cittadini del comprensorio amanteano che in maggioranza hanno risposto Si agli appelli dei comitati referendari. Insieme al Comitato Natale De Grazia, aderiscono alla manifestazione che si terrà a Belmonte Marina il 13 luglio dalle ore 19.00, il Gruppo Attivo Belmonte, la ProLoco e l'Amministrazione Comunale di Belmonte, i  musicisti belmontesi che si esibiranno gratuitamente nel corso della manifestazione. La stessa prevede due cortei: uno di terra ed uno di mare che procederanno contemporaneamente, con partenza dal lungomare nord dopo un breve raduno, ora prevista 19.00, e arrivo sul lungomare sud, dove sono previsti gli interventi del comitato organizzatore, degli ospiti invitati, in par

Santa Lucerna, una montagna di misteri e leggende

Monte S. Lucerna, tra misteri e leggende Domenicale de Il Quotidiano della Calabria 10 luglio 2011, pp. 18 e 19 Santa Lucerna, una montagna di misteri e leggende di Bruno Pino Le montagne calabresi nascondono ancora dei segreti? Certamente sì. Alcune, poi, sono state ispiratrici nel passato di leggende che ancora oggi vengono raccontate. È il caso, per esempio, di monte Santa Lucerna, in territorio di Grimaldi (Cs). Che, forse (gli addetti ai lavori però non si sbilanciano più di tanto), potrebbe, ed il condizionale è davvero d’obbligo, ospitare uno sconosciuto sito archeologico. Monte Santa Lucerna domina le vallate circostanti dai suoi 1.256 s.l.m in provincia di Cosenza, compreso nei territori dei comuni di Lago e Grimaldi. L’origine è ancora sconosciuta, e presenta una conformazione rocciosa complessa. Il clima è di tipo appenninico, quasi alpino. Così è descritto su Wikipedia. Intorno a questa montagna aleggiano pure vecchie storie. Sono delle leggende di origine

Amantea, battesimo per "Il Respiro del Mare", l'ultimo romanzo di Sergio Ruggiero

AMANTEA – Prima uscita pubblica per “Il Respiro del mare” di Sergio Ruggiero, appena edito per i tipi di Mannarino editore . A tenere a battesimo l’ultima fatica letteraria – presentata al Mediterraneo Palace Hotel, e curata dalla Libreria Morelli –, Monica Sabatino, per il comune di Amantea, che ha condotto la manifestazione; gli storici Roberto Musì e Vincenzo Segreti; e Loredana Ponti che ha letto e interpretato alcuni brani del volume. Dopo “Tre croci a Petramala”, e “La Rosa d’Ajello”, che avevano come location, rispettivamente, i paesi di Cleto e Aiello, arriva dunque nelle librerie – ambientata nell’Amantea del 1571, ai tempi della battaglia di Lepanto – questo terzo romanzo “storico” di Ruggiero, architetto e provetto scrittore che ha già ottenuto, soprattutto con il precedente romanzo, un importante gradimento dei lettori, e diversi riconoscimenti della critica.

Aiello Calabro, tappa del Peperoncino Jazz Festival, con Irio e Robertinho de Paula

Nota del Comune di Aiello Calabro E’ ufficiale: anche quest’anno il comune di Aiello Calabro entra a far parte del circuito del Peperoncino Jazz Festival, l’evento che giunge alla sua decima edizione caratterizzato da grande musica, gastronomia e cultura, annoverato tra i festival jazz più rinomati d’Italia. Trenta paesi coinvolti, della provincia di Cosenza e non solo, ospiteranno in un arco che va dall’8 luglio all’8 settembre artisti della portata di Danilo Rea, Stefano Bollani, Francesco Bearzatti e tanti altri. Il 17 agosto , nella caratteristica e storica piazza del Popolo del borgo aiellese, culla perfetta per un genere di musica ammaliante e coinvolgente al tempo stesso quale il jazz, le chitarre di Irio e Robertinho de Paula regaleranno uno spettacolo (ingresso libero) dal sound brasiliano.

Terrati (Lago). Al via il novenario per S. Marina

Foto di repertorio, anno 2009 LAGO, Cs – Al via oggi pomeriggio il Novenario solenne per le feste del 16 e 17 luglio prossimo dedicate alla Madonna del Carmine e a Santa Marina, quest’ultima patrona di Terrati, piccola frazione del comune di Lago. La Parrocchia di S. Nicola di Bari, retta da don Alfonso Patrone, ha reso noto il programma religioso e civile dell’appuntamento più importante per la comunità. A partire da venerdì 8, alle 20.30, e poi ogni giorno alle 18.30, si terrà il S. Rosario e la Santa Messa. Per sabato 16, la prima delle due giornate di festa in onore della Madonna del Carmine, il cartellone prevede, dopo le funzioni religiose del pomeriggio, lo spettacolo musicale della Gepos band. Domenica, invece, solennità per la Patrona: S. Messa alle 11 e alle 18.30, e processione per le vie di Terrati accompagnata dalla banda “Città di Serra Aiello”. In serata, esibizione della Cover dei Pooh Liars e classici fuochi d’artificio.

C'era una volta. Ricordi di vita di Aiello Calabro. A fera e Santu Puolitu

Epoca - A fera e Santu Puolitu - 6 luglio, Acquafredda, Aiello Calabro (Cs)

Il Respiro del Mare, il nuovo romanzo di Sergio Ruggiero. Presentazione ad Amantea giovedì 7 luglio. Appuntamento al "Mediterraneo" alle 18.30

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Spiagge sporche. La lettera aperta della Cgil di Amantea

Dalla Cgil di Amantea Con un po’ di ritardo per i capricci del tempo, anche quest’anno abbiamo iniziato ad and are al mare, noi siamo fortunati, lo abbiamo sempre lì, sotto i nostri occhi e ne possiamo sempre sentire il profumo, anche di inverno  e, come quando ero bambino contin uo insieme a tanti altri a frequentare la spiaggia di Coreca, sicuramente per ragioni sentimentali, ma non credo di esagerare affermando che era e resta grazie ai suoi scogli il più bel tratto di costa della nostra zona. Quest’anno però, più che in passato, ho dovuto purtroppo constatare lo stato di degrado ed abbandono in cui versa.

Aiello Calabro. La festa delle Grazie 2011, resoconto e gallerie foto

GALLERIE FOTOGRAFICHE 1 LUGLIO SERA -  2 LUGLIO MATTINA -  2 LUGLIO SERA AIELLO CALABRO (Cs) – La festa della Madonna delle Grazie appena conclusa, culto verso il quale gli Aiellesi sono legati da antica storia, è un appuntamento di ampia partecipazione popolare e di marcata spiritualità. La presenza, poi, di diversi sacerdoti del comprensorio, di padre Giuseppe Mirabelli dei Passionisti di Laurignano, che assieme al parroco don Bamba, hanno animato il Novenario e i pellegrinaggi quotidiani nella varie frazioni cittadine, e quella, nei due giorni clou, di mons. Emery Kabongo, Arcivescovo emerito di Luebo e Canonico della Basilica di S. Pietro in Roma, nonché ex segretario particolare di Sua Santità Giovanni Paolo II, sottolinea l’importanza dell’evento di devozione e di fede verso la Madonna.

Aiello, l'Udc giovani ritorna sulle condizioni di intransitabilità delle stradine comunali

AIELLO CALABRO – L’Udc giovani della cittadina, come in diverse altre occasioni, segnala le condizioni di emergenza della viabilità comunale. «Le strade che conducono alle frazioni – denuncia il Movimento giovanile dell’Unione di Centro - sono diventate quasi intransitabili per la mancata manutenzione ordinaria». «L’ente comunale, malgrado vanti un assessore preposto alle frazioni e al territorio – si legge in una nota -, non ha provveduto, come dovrebbe, a ripulire gli argini delle strade dalle erbacce che hanno invaso la carreggiata, causando una riduzione importante della visibilità nonché un serio pericolo per gli automobilisti. In strade già strette e precarie, una riduzione ulteriore del campo visivo coincide col pericolo di incrociare ed impattare con altri autoveicoli».

Aiello, Madonna delle Grazie 2011. Il carro artistico

... a breve la galleria foto della processione. Published with Blogger-droid v1.7.2

Aiello in festa per la Vergine de la Gratia

Affresco Madonna de la Gratia (fine 1400 - inizi 1500) - Aiello Calabro, Cappella Cybo (Foto tratta da Liberti).  Ora l'affresco non esiste più, al suo posto c'è una pala d'altare di Aloisio del 1854. Nella stessa Cappella è custodita la Statua delle Vergine, dei primi del Novecento, realizzata, se non erriamo, ad Ortisei. Ma la domanda che sorge spontanea, peraltro anticipata dall'amico e storico dell'arte Gianfrancesco Solferino qualche settimana fa, è: ma prima di questa Statua attuale cosa c'era? Non è un quiz, solo un interrogativo che potrebbe essere di facile soluzione consultando forse il fondo notarile conservato presso l'Archivio di Stato di Cosenza, o gli archivi parrocchiale e comunale. La locandina della festa 2011 Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere