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Castello di Aiello Calabro. Inaugurazione 16 luglio 2025

 

L'invito del sindaco di Aiello Calabro sui social

Inaugurazione del castello normanno
Mercoledì 16 luglio

In questa data avrà luogo l’inaugurazione del Castello Normanno, che — a seguito di interventi di recupero su una parte della struttura — diventa finalmente fruibile al pubblico. Un’occasione per ammirare da vicino un bene storico di inestimabile valore e bellezza.

Cerimonia di inaugurazione
Ore 17:00 – Teatro Comunale
Si terrà un convegno di presentazione dei primi risultati conseguiti dagli interventi di restauro conservativo, con la partecipazione di illustri e stimati relatori. Sono previsti i saluti del Prefetto di Cosenza, S.E. Rosa Maria Padovano, e le conclusioni del Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto.

Taglio del nastro e visita al Castello
A seguire, si svolgerà la cerimonia ufficiale con taglio del nastro e la visita guidata al Castello, arricchita da una breve rievocazione storica e da un’esibizione degli sbandieratori di Bisignano.

Serata conviviale
La serata proseguirà con un momento conviviale allietato da uno spettacolo musicale.

Vi aspettiamo per condividere questo importante momento che scrive una nuova pagina nella valorizzazione del nostro patrimonio storico. Un evento che celebra l’identità di Aiello, centro nevralgico del passato, le cui testimonianze storiche giungono fino ai nostri giorni.
Non mancate!

Il castello “…una delle prime fortezze del regno” (L. Alberti, 1525/26), è ubicato sul promontorio Tilesio. Secondo diversi documenti dovrebbe risalire al tempo di Francisco Siscar, viceré di Calabria sotto gli Aragonesi, ma ingloba strutture precedenti di epoca normanna. Il castello, da cui si poteva controllare una bretella della Via consolare romana Annia che sboccava al mare, fu di fondamentale importanza militare. Composto da: cinque porte ferrate e ponte levatoio, torri (il Mastio a base quadrata, la torre dell’Orologio e diverse torri d’avvistamento), cappelle, cisterne per i bisogni della cittadella, cinta muraria e cunicoli per le fughe, è andato in rovina a seguito dei terremoti del 1638, del 1783 e del 1905, oltre che per l’incuria dell’uomo. Tuttavia, restano eloquenti vestigia, quali: mura perimetrali, torri angolari speronate, cisterne, ed alcune stanze sotto le torri. Al castello si giunge attraverso una suggestiva via d’accesso, scavata nella roccia tufacea.

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