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Dibattito sui boschi, modelli di comportamento


Al Piccolo Teatro (suggerirei di chiamarlo così) di Aiello Calabro, ieri sera abbiamo parlato di come, superati i pregiudizi antropocentrici, anche la scienza parla ormai ufficialmente di intelligenza delle piante. Che le piante abbiano un "cervello" seppure molto diverso dal nostro è ormai appurato dalla scoperta, negli apici delle radici di cellule neuronali simili a quelle dell'encefalo umano. La comunità di alberi (i boschi) sono reti di relazioni, comunicazioni, elaborazioni, comportamenti, azioni e reazioni. Ed i veicoli delle informazioni che passano da un albero agli altri, i "browser" diremmo oggi, sono i funghi. Con Massimiliano Capalbo abbiamo cercato di far capire come si possa passare da una concezione del bosco come fabbrica di legame ad una invece che vede i boschi come modelli di comportamento. Imitare le strategie degli alberi per risolvere i complesso problemi di una comunità di creature che, dinanzi al pericolo non possono fuggire ma devono affrontarlo, può servire anche all'uomo. Grazie a Valentino Guido che ha testimoniato del suo amore verso un bosco di querce in Amantea distrutto dal fuoco nel 2017 e che tenteremo, tutti insieme, di far ricrescere al più presto. E grazie ad Angelica Pedatella per aver organizzato l'evento.

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