“Finalmente
- rimarca Cannata - dopo la dichiarazione di fallimento della
precedente società che risale al 2013, siamo riusciti ad ottenere le
varie autorizzazioni che consentono al sito di essere preso in carico
da altre aziende. La trattativa intrapresa con il curatore
fallimentare non è stata facile, ma siamo riusciti nel nostro
intento. Adesso il capannone è pronto ad assolvere alla sua funzione Originaria, contribuendo allo sviluppo economico non solo di Campora
San Giovanni, ma di tutto l’hinterland amanteano. Con la
conclusione di questa operazione collochiamo un’importante tessera
del programma elettorale presentato alla comunità”.
Definiti
anche i dettagli dell’affidamento ad un’azienda specializzata nel
settore del commercio: il diritto d’uso della superficie
industriale, così come prevede la normativa vigente è stata
concessa per novantanove anni.
“Ovviamente
- conclude Cannata - non abbiamo dimenticato l’altro simbolo del
sogno industriale interrotto. Siamo al lavoro per allocare nuovamente
il capannone affidato un tempo alla Bm Filati che ha condiviso lo
stesso triste percorso operato dalla Soiatex. Su questo aspetto sono
personalmente convinto che riusciremo ad avere in tempi relativamente
brevi interessanti novità”.
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