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Amantea, la valorizzazione della chiesa di S. Francesco. Un progetto regionale ne prevede la gestione da parte di una cooperativa


Dall'ufficio stampa del Comune di Amantea riceviamo e postiamo
AMANTEA - Il sindaco di Amantea Monica Sabatino e la referente della società cooperativa “Teatro in note”, Vera Segreti, hanno fatto il punto sull’attuale situazione dell’area archeologica della chiesa di San Francesco, allo scopo soprattutto di programmare il futuro. Un atto di rispetto verso quello che è al momento il giacimento culturale più antico presente e fruibile in città.
«La società cooperativa Teatro in note – evidenzia il primo cittadino nepetino – si è aggiudicata un bando regionale per la valorizzazione dei siti archeologici restituiti alla collettività. Si tratta di un bando rivolto alle imprese fortemente voluto dall’ente regionale, ben cosciente delle problematiche di casse che affliggono i comuni e che impedirebbero un percorso virtuoso in questo senso».
Gli effetti del bando sono quanto mai chiari e non si prestano a nessun genere di interpretazione fuorviante: il sito che accoglie la chiesa di San Francesco resta aperto al pubblico, ma quando esso è destinato ad accogliere eventi o iniziative culturali la gestione dell’area spetta direttamente alla cooperativa. La stessa cooperativa detiene inoltre i diritti di esclusiva anche in caso di visita guidata. Ad ogni visitatore, a fronte del corrispettivo di un ticket, sarà consegnato un tablet multimediale e l’audioguida che consentono di rapportarsi direttamente ai cartelloni esplicativi già collocati in loco e che compongono il cosiddetto “percorso religioso”. Nell’area archeologica di San Francesco convivono due diversi itinerari: oltre a quello religioso, infatti, è fruibile anche il “percorso della conoscenza storica”, realizzato dalla direzione lavori a seguito degli interventi di restauro eseguiti.
Si tratta ora di abituare la collettività a questa convivenza che certamente consentirà di incrementare il grado di conoscenza dell’antico luogo di culto, risalente alla seconda meta del 1200, facendone meta di turisti e studiosi provenienti da ogni dove.

«Allo stesso modo – sottolinea Vera Segreti – vedranno presto la luce una serie di appuntamenti e iniziative culturali che favoriranno tale scopo. Il prossimo 17 e 18 settembre avrà luogo una particolarissima mostra di quadri ed un concerto rivolti ad approfondire gli aspetti sacrali e di devozione dell’area. Il progetto, denominato “Amantea l’arte è una preghiera”, prevede un biglietto di ingresso di 3 euro ed intende sostenere una raccolta di fondi per favorire l’acquisizione di materiale didattico e di giochi da inviare poi ai bambini di Amatrice colpiti dal terremoto».

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