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Processo #ValleOlivaInquinata. La testimonianza della Toma trivellazioni in Assise

La valle Oliva
COSENZA – La corte d'Assise di Cosenza ha ascoltato ieri, nel corso dell'udienza Valle Oliva inquinata, il geologo Giovanni Michele Vizziello, direttore tecnico della Toma Abele Trivellazioni di Matera, che per conto dell'Ispra aveva eseguito nel 2009 le operazioni di carotaggio lungo l'alveo fluviale dell'Olivo.
Vizziello, rispondendo alle domande del pm della procura di Paola, Sonia Nuzzo, ha in buona sostanza confermato quanto era emerso da carotaggi e scavi nei siti inquinati, che si trovano tra i comuni di Aiello Calabro e Serra D'Aiello. Il sottosuolo della vallata è risultato contaminato da fanghi industriali, materiale ferroso e anche rifiuti solidi urbani. Una quantità, da quanto si è appreso sin dall'inizio delle udienze, che approssimativamente si aggirerebbe intorno a 160 mila metri cubi di sostanze nocive e pericolose per la salute. Il report di caratterizzazione, a corredo dei lavori eseguiti dalla Toma, a firma di Vizziello e dagli altri due testi presenti in aula, Porcari e D'Amico, sempre della stessa azienda, è stato poi acquisito dalla corte.
Il processo, iniziato a luglio 2013 - che ha come imputati per disastro ambientale l'imprenditore Coccimiglio di Amantea ed altre 4 persone proprietarie dei siti risultati inquinati - è stato aggiornato al prossimo 17 novembre.
Se il dibattimento in Assise procede abbastanza regolarmente, non così si può dire per l'atteso e necessario ripristino ambientale dei luoghi, poiché la bonifica della valle Oliva non risulta ancora nel piano regionale dei siti potenzialmente pericolosi.

Commenti

  1. Fonte Facebook
    Paolo Parentela
    16 h ·
    VALLE DEL FIUME OLIVA AVVELENATA, UNA TRISTE CONFERMA!
    Sono stati confermati gli interramenti di decine di migliaia di metri cubi di materiale contaminato da materiale tossico-nocivo e radioattivo...
    Altra questione grave: nonostante le istituzioni lo sapevano da anni, il sito in questione ad oggi non rientra nemmeno nell'elenco regionale dei siti contaminati da bonificare! Mi riferisco all'alveo del fiume Oliva, nel tratto che attraversa i comuni di Aiello Calabro, Amantea, San Pietro in Amantea e Serra d'Aiello.
    Non c'è rumore più assordante del silenzio del governo regionale e del governo Renzi...meglio parlare del ponte sullo stretto.
    Per bonificare veramente la Calabria e il paese prima dobbiamo bonificare le istituzioni!

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