Passa ai contenuti principali

Vernissage della mostra fotografica su #Temesa


Le anforette ritrovate nei primi anni '60
AIELLO CALABRO – Il periodo di permanenza degli undici fotografi provenienti da tutta Italia nel comprensorio del parco tematico “Antica Temesa” si è appena concluso con il vernissage della mostra dedicata alla città citata da Omero nell'Odissea. L'intento del progetto Photograph-Art, svoltosi dal 28 agosto al 2 settembre – nell'ambito delle attività del progetto Pisl finanziato per 300 mila euro, con termine a fine anno, di cui fanno parte Amantea, Aiello, Serra, Belmonte e Lago (ma non Cleto e San Pietro in Amantea) - era di «ricostruire attraverso scatti fotografici la propria "rappresentazione" dell'antica Temesa». Una ricerca che si è soffermata sui paesaggi, sui reperti archeologici di cui è ricco il territorio, pensiamo in particolare al museo ed al parco archeologico di Cozzo Piano Grande di Serra d'Aiello, sui monumenti, sulle tradizioni artigianali, ecc. Nello stesso tempo, l'iniziativa si proponeva e si propone di far conoscere e valorizzare attraverso la fotografia d'artista questo lembo di Calabria.
Le opere esposte sono dei maestri: Armentano, Celebre, De Angelis, Gazzola, Giudici, Guido, Lombardo, Marzocchini, Mazzei, Palmioli e Papa.
L'esposizione è stata inaugurata - presente lo staff del parco tematico e le autorità comunali dei comuni interessati - nel pomeriggio del 2 settembre, e sarà aperta, secondo quanto abbiamo appreso, sino a fine anno, ma giorni ed orari di apertura non sono stati ancora stabiliti.
Ad ospitare gli scatti d'autore, è un edificio di via Valle, una delle zone più antiche del paese, recuperato in passato dal comune e destinato a museo civico.
Molto singolare è la circostanza che la mostra su Temesa sia ospitata in un luogo dove, molto probabilmente, nel sottosuolo si potrebbero conservare alcune tombe. Come già abbiamo avuto modo di dire e scrivere, negli anni '60, a pochi metri di distanza dall'attuale museo, sono state riportate alla luce alcune sepolture, con all'interno corredi funebri, in particolare, dei porta profumi corinzi (nella foto) databili intorno al 550 a.C.

Rassegna Stampa

Commenti

  1. Be!!!! Arrivano i grandi fotografi da tutta Italia: Che meraviglia le foto. Queste grazie alla qualita' delle macchine? Le mie foto le avete gia' viste sul calendario " La mia ...Aiello del 2014. Nessuno si e' meravigliato, anche se le foto le ho scattate con un misero telefonino.Aiello e' bella punto e basta

    RispondiElimina

Posta un commento

Salve. Grazie per il commento.
Il curatore del Blog fa presente che non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori. I commenti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o contenenti dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy, verranno cancellati.