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“Il Maggio dei Libri” nell’Istituto Comprensivo Statale “G. Mameli” di Amantea. Presentato il libro “Una vita appesa al sole” di Floriana Chiappetta

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di Franco Pedatella
Amantea, 28 maggio 2015 - La scuola si rimette al centro della vita e dell’attenzione della comunità nella quale quotidianamente opera in silenzio e con sacrificio per preparare i cittadini di domani e porre le basi per lo sviluppo della comunità intera. Lo fa riproponendo quello che è lo strumento primario dell’apprendimento scolastico, la lettura. Questa mattina, infatti, nell’Auditorium dell’I.C.S. “G. Mameli” di Amantea, alla presenza di professori ed alunni e delle prof.sse Antonietta Ciorlia e Filomena Mileti dell’Ist. Istruz. Sup. “Liceo - IPSIA – ITC – ITI” di Amantea, si è svolta la manifestazione di presentazione del libro “Una vita appesa al sole” di Floriana Chiappetta, edito da Emmedia Editrice, Amantea 2014. “È il momento conclusivo di un lungo percorso che comincia ad ottobre e si conclude a maggio, portato avanti – dice il Dirigente Scolastico, prof.ssa Caterina Policicchio, dopo avere rivolto i saluti di rito a presenti, autorità, docenti, collaboratori scolastici ed alunni – grazie al MIUR, che lo finanzia, orientato ad incrementare la lettura di testi. È un’iniziativa buona, da proseguire e rafforzare perché tra i ragazzi c’è deficit di lettura a livello di base.(…). Nella nostra scuola la prof.ssa Concetta Mileti, oltre agli altri docenti, vi si dedica in modo specifico e con passione e competenza, fa leggere gli alunni, cura le pause e la dizione, insomma fa un ottimo lavoro. Tutto questo è in linea con gli orientamenti del Ministero, che con apposita circolare prescrive la lettura e s’impegna a donare soldi alle scuole per l’acquisto di libri. In questa fase c’è, insomma, un’attenzione particolare delle istituzioni alla lettura. Lo stesso Presidente della Repubblica ha incontrato alcuni studenti ed ha lanciato l’iniziativa del ‘Maggio del libro ’ “. La Dirigente ne trae spunto per rivolgere ai ragazzi un convinto invito alla lettura, richiamando anche le parole di Umberto Eco circa il fatto che perfino il libro elettronico, il cosiddetto e-book, non va demonizzato. “Certo il libro elettronico si usa solo per consultazione, mentre è altra cosa il libro cartaceo. Il libro cartaceo è bello. È bello sentire il fruscìo delle pagine che si sfogliano”. A questo proposito ricorda la mattina in cui trovò in classe i ragazzi che leggevano il libro ‘Cuore’, sgualcito, che lei stessa aveva portato. Passando poi al testo che viene presentato oggi, afferma: “È un libro che si legge con facilità. Contro i disvalori in esso c’è una storia d’amore pulita, ci sono i valori dell’amore filiale, dell’amore materno, dell’amicizia; e poi c’è la fede in Dio. (…). Dopo tante vicissitudini e prove che la protagonista è portata ad affrontare, alla fine c’è sempre la luce. Poi c’è la Calabria, la nostra terra. Leggetelo, quest’estate, magari sotto l’ombrellone!”.
Poi la prof.ssa Mileti, che ha organizzato e coordina la manifestazione odierna, dà la parola alla prof.ssa Maria Francesca Calvano, giornalista corrispondente di “Gazzetta del Sud”, che spiega di essere qui non solo come giornalista e familiare dell’Autrice, quindi testimone oculare del lavoro creativo ed intellettuale che ha partorito il testo, ma anche come persona che si è occupata dell’editing, cioè ha curato la revisione del testo per renderlo perfetto, e rappresenta la casa editrice. Questo lavoro le ha consentito di conoscere a fondo il libro, del quale rimangono soprattutto i valori: si tratta di una storia d’amore di due ragazzi, Paolo e Marianna,un amore puro e pulito, e di tutto quello che capita nelle varie fasi della vita (l’adolescenza, con tutte le sue problematiche, la giovinezza e la maturità). “Tutto questo viene trasferito a noi – continua la relatrice – dal punto di vista dei valori, che sono l’altruismo, l’amicizia, contro gli interessi personali, la scelta della rinuncia e quella del sacrificio, che Marianna compie con coraggio. Marianna rinuncia all’amore per Paolo. Poi c’è la forza delle donne, un modello per voi ragazze. Poi ancora c’è una grande fiducia nel futuro, anche quando tutto sembra crollare. Infine ci sono la gioia di vivere e la fede in Dio. Tutto questo emerge dal libro, esplorando i più segreti ed intimi risvolti dell’animo dei personaggi.(…). Poi c’è il paesaggio, l’ambiente sullo sfondo del quale si svolge la storia d’amore: c’è il nostro mare, c’è la Calabria, anche con i suoi mali, la mafia. Marianna sposa un altro.(…). Ovviamente, come in ogni romanzo, ci sono personaggi vari.(…). È un libro che non si finisce mai di leggere e penetrare fino in fondo, perché ci troveremo sempre un pezzo di noi. In questo consiste la grande forza di questo libro. È un bellissimo libro – conclude la relatrice, dopo aver ricordato ai ragazzi che - è importante leggere e il fascino della carta, il fascino di sentire il profumo della carta non tramonterà mai”. 
Segue l’intervento del prof. Giuseppe Giudice, Dirigente Scolastico dell’I.T.C.G. “G.Falcone “ di Acri e I.T.I.S. “E. Fermi” di Fuscaldo, il quale ringrazia della presentazione che gli è stata testé fatta al pubblico, ringrazia la Dirigente Policicchio, l’Autrice del libro, la prof.ssa Mileti, che ha voluto che egli partecipasse a questa manifestazione, i ragazzi che trova attenti, nonostante la lunghezza dei tempi, e con i quali si congratula per l’impegno, visto che “questa di oggi non è un’esperienza singola, ma rientra nel piano annuale degli studi”. Passa poi a parlare dell’importanza della lettura nel processo di maturazione degli studenti, in cui rientra anche la pratica di e-book come “strumento capace di coinvolgere varie esperienze, tra cui il testo, i suoni e le immagini. (…). Si dice che oggi si legge poco, a parte i messaggini. Purtroppo i dati OCSE e quelli INVALSI non sono soddisfacenti né per l’Italia né per le regioni del Sud. La Calabria ha fatto qualche passo in avanti rispetto agli anni passati, ma è tuttora in posizione disagiata. La lettura non è solo legata ai compiti. Bisogna leggere per il piacere di leggere, - è l’invito convinto del relatore ai ragazzi - perché leggere è più stimolante che vedere un film. È coinvolgente il piacere della lettura”. Poi, passando al libro che viene presentato oggi, sintetizza dicendo che il libro è così bello che “si legge tutto d’un fiato. Ed è anche un testo poetico. C’è anche una poesia che sta all’inizio”. La legge e dalla platea scoppia uno scroscio di applausi. “Nel libro c’è una bellissima storia d’amore che intreccia la vita. Protagonisti di questa storia sono Marianna e Paolo, ma il libro può essere interpretato in vario modo e da vari punti di vista .(…). I veri protagonisti – continua il relatore – non sono i personaggi, ma le idee, la voce della coscienza, i valori. Marianna impersona il coraggio di scegliere il bene, ‘l’imperativo categorico’ che è dentro di noi. Molto spesso nella vita ci troviamo davanti ad un bivio e dobbiamo scegliere. Marianna sceglie: rinuncia al suo amore e sposa un’altra persona. È una scelta difficile quella di Marianna, ma riceverà l’approvazione della mamma Caterina. Il romanzo per molti versi è intriso di pessimismo, di ‘pessimismo leopardiano’: la vita inganna. ‘O Natura, o Natura,/ perché non rendi poi / quel che prometti allor? Perché di tanto / inganni i figli tuoi? ’ recita un famoso passo del Poeta di Recanati. Però è un pessimismo che trova soluzione nella stessa natura: il mare, il cinguettio degli uccelli e tutto quello che costituisce lo sfondo dentro il quale si sviluppa la storia e si muovono i personaggi. Io ho letto questo nel libro”. Con queste parole il dirigente Giudice conclude il suo coinvolgente intervento.
La manifestazione prosegue con la lettura di alcuni brani significativi dell’opera da parte di due alunne, Angela Abate e Giada Scanga. Ci piace riportarne alcune parole. “… Marianna … trascorreva ore con lo sguardo perso nel vuoto. Si sentiva come chi ha perso la bussola in un bosco intricato e buio. Un film caotico del suo passato mischiava immagini e le travolgeva il pensiero. Stanchezza, dolore, rimpianto: tutto si rimescolava fino a stremarla. (…). Insopportabile vedere perdersi tutti i giorni che avevano intriso la sua ingenua esistenza di ragazza e di giovane donna. (…). Mentre piangevo, mi girai al rumore di passi, vidi una suora. Piccola. (…). Mi prese le mani (…) e disse sottovoce: ‘Non piangere, il Signore è con te. Affidati a lui ’. (…). Mi sentii liberare di tutto ciò che di brutto c’era stato nella mia vita. Mi sembrava di librarmi verso l’alto. Lei (…) mi disse: ‘Ricorda sempre la preghiera francescana: Dio, dammi la serenità di accettare quello che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quello che posso e la saggezza di comprenderne la differenza. E non perdere mai la speranza nell’aiuto di Dio’. Io le sorrisi grata. (…). Quella ragazza dolce [Lucilla] sarebbe rimasta per sempre dentro di loro. Aveva rivelato ad entrambi il segreto della felicità (…) Marianna e Paolo sentirono un grido nell’aria. Alzarono gli occhi verso il cielo e tra le nuvole ed ebbero la sensazione di vedere una cicogna bianca sbattere le ali, gioiosa nell’azzurro del cielo”.
A questo punto è il momento dell’Autrice, prof.ssa Floriana Chiappetta, la quale rivolge calorosi saluti e dà il benvenuto “a tutti voi che avete scelto di partecipare all’evento”. Ringrazia la Dirigente Policicchio per la giornata dedicatale, il Dirigente Giudice che le ha consentito di presentare il libro già a Fuscaldo, Franco Morelli che sta diffondendo il libro sul territorio, la prof.ssa Mileti per l’opera preziosa svolta per la manifestazione della giornata odierna, la prof.ssa Marozzo, il prof. Pedatella, i docenti tutti. Quindi, passando a parlare del libro, afferma che nello scrivere ha pensato alle giovani generazioni. Lei pensa che il libro possa essere un seme. Inoltre il libro vuole esaltare la gioia della vita, vuole rappresentare la gioia della vita, l’amore. “Voi potete trovarvi qualcosa della vostra vita, - dice rivolta ai presenti – potete trovarvi l’amicizia, l’amore materno, impersonato in Caterina; poi c’è l’aspetto di chi non sa essere madre; e c’è anche la positività del feeling che può nascere tra persone. C’è l’altruismo, che è un’alternativa alla mentalità comune. Il libro insegna che la felicità si raggiunge non attraverso il soddisfacimento dei desideri, ma dando priorità ai valori veri che sono dentro di noi, illuminati dalla luce della fede. È la carta vincente: lasciarsi guidare dai valori, non inseguire il piacere immediato. Bisogna osservare gli altri con gli occhi dell’altruismo. Così facendo, anche il tormento, come in Marianna, diventa catartico. Nel libro troverete le varie sfaccettature della vita, anche quelle che presentano i lati brutti. (…). Tra questi c’è sopra di noi anche la cappa della mafia. Poi c’è la Calabria, il mare, che adoro e diventa un altro personaggio, il castello, che diventa un amico. Poi ci sono gli splendidi tramonti. Quelli che ci sono in Calabria non ci sono in nessun’altra parte del mondo. (…). Siamo orgogliosi di essere calabresi. Il senso di appartenenza ci aiuta a crescere bene”. Quindi, avviandosi alle conclusioni, l’Autrice saluta e ringrazia: “ Spero che riusciate a trovare una piccola parte di voi nel libro. Grazie a tutti! Grazie ai ragazzi! Grazie ad Angela e Giada, che mi hanno fatto il bel regalo della lettura dei brani del libro! Questa è una scuola che lavora, abitua all’ascolto. Complimenti per la promozione della lettura! “.
La prof.ssa Maria Francesca Calvano aggiunge: “il libro è un messaggio di valori ed in esso ci sono, oltre alla poesia iniziale, anche quelle finali, che integrano quello che il testo ci vuole dire”.
Poi alcuni ragazzi rivolgono delle domande all’Autrice in relazione al libro, alle quali essa risponde volentieri, fornendo anche ulteriori informazioni sulle vicende e i personaggi. Attraverso le risposte apprendiamo anche che è prossimo alla pubblicazione un altro suo libro sull’emigrazione del Sud verso le Americhe.
Conclude la manifestazione la prof.ssa Calvano, che ringrazia tutti per la presenza attiva e la collaborazione.


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