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Processo Valle Oliva. Il comitato civico “Natale De Grazia” ammesso come parte civile nel processo

Aggiornamento del 3 ottobre 2013
COSENZA – Ammesse tutte le richieste di costituzione di parte civile nel processo relativo all’inquinamento ambientale della valle Oliva – in territorio dei comuni di Aiello Calabro, Serra D’Aiello, S. Pietro ed Amantea, nel basso Tirreno cosentino - che si sta celebrando in Corte d’Assise a Cosenza. Nell’ultima udienza, svoltasi ieri mattina nel palazzo di Giustizia, dopo una breve camera di consiglio, sono state accolte le istanze avanzate nel corso della seduta del 4 luglio, alle quali si è aggiunta, nella mattinata di ieri, anche quella della Cgil di Cosenza. Per riassume, tra le parti ammesse - oltre ai comuni che si erano già costituiti (Serra, S. Pietro ed Amantea), al ministero dell’Ambiente e alla regione Calabria – la Legambiente calabrese, il Wwf, altre associazioni ambientaliste (Anpana, Vas, e Forum Ambientalista), il Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea, e diversi familiari di persone decedute per patologie tumorali contratte, presuntivamente, a causa dell’inquinamento ambientale.
Il procedimento per i reati di disastro ambientale e avvelenamento delle acque, secondo le indagini condotte dalla Procura di Paola guidata da Bruno Giordano, ha come imputati, a diverso titolo, l’imprenditore Cesare Coccimiglio e altre quattro persone, difese dagli avvocati Carratelli, Osso e Filice, proprietarie dei terreni nei pressi dell’alveo fluviale che, in virtù delle analisi scientifiche condotte da Ispra e Arpacal, risultano contaminati da materiali nocivi per la salute pubblica, come fanghi industriali (si parla di circa 100 mila mc), e metalli pesanti.
Soddisfatte, alla fine di questa prima fase processuale, le varie parti civili.
«Continuiamo anche nelle aule giudiziarie – ha detto il segretario della Cgil cosentina Donato, presente all’udienza - il sostegno al Comitato De Grazia, alle altre associazioni ambientaliste e soprattutto ai cittadini che hanno avuto un grave pregiudizio dall'interramento di rifiuti industriali pericolosi».
Tra gli altri, erano presenti il presidente Gianfranco Posa e altri componenti del comitato civico De Grazia di Amantea, e diversi ambientalisti.
Per il Comitato De Grazia, in particolare modo, da sempre in prima linea affinché si faccia piena luce sulla vicenda di inquinamento ambientale del fiume Oliva - un territorio che avrebbe meritato per la sua bellezza ben altra sorte (sarebbe dovuto diventare parco naturalistico) -, questo è un passo certamente importante. Altro obiettivo del comitato civico, assolutamente non secondario, è che presto, anche con questo processo, si possa dare impulso alla non più rinviabile bonifica dei siti inquinati.

Le prossime udienze, fissate dal presidente Giovanni Garofalo, sono previste per il 5 e 18 novembre.

Da evidenziare che né il comune di Aiello Calabro, né la provincia di Cosenza hanno inteso costituirsi parte civile.

Di seguito, la nota stampa della Cgil Cosenza
COMUNICATO STAMPA La Cgil di Cosenza si è costituita parte civile nel processo sul fiume Oliva che vede imputati “per disastro ambientale ed avvelenamento delle acque” un imprenditore e alcuni proprietari di terreni che sono risultati contaminati. Nell’udienza di questa mattina (2 ottobre) il Tribunale di Cosenza, infatti, ha accolto la richiesta della Camera del lavoro bruzia, rappresentata dall’avvocato Simonetta Bruni. La Cgil di Cosenza ha motivato la sua richiesta richiamando l’articolo 9 dello Statuto dei lavoratori che riconosce il diritto del sindacato a promuovere tutte le misure di tutela della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori. “La Cgil di Cosenza continua anche nelle aule giudiziarie la sua battaglia al fianco del Comitato civico Natale De Grazia, delle altre associazioni ambientaliste e, soprattutto, dei cittadini che hanno subito e subiscono gravi danni dall’interramento di rifiuti pericolosi – afferma il segretario Giovanni Donato -. Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto questa mattina che rappresenta un’ulteriore tappa della nostra lotta per i diritti civili e a difesa dell’ambiente e della legalità. Una lotta che ha avuto un momento significativo nell’imponente manifestazione di Amantea del 24 ottobre del 2009 e che continueremo anche in futuro. Alle associazioni ambientaliste e alla gente comune ribadisco il sostegno della Cgil per una battaglia difficile che tutti insieme riusciremo a vincere. Siamo convinti, difatti, che il territorio sia una risorsa importante per lo sviluppo e l’occupazione”. 
Cosenza, 2 ottobre 2013

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