LAGO
- Trent’anni fa, era l’otto settembre 1982, festa della Natività di Maria
Santissima, il vescovo di
allora, il compianto Mons. Dino Trabalzini emanava il
decreto con il quale elevava «a motivo della devozione verso la Vergine Madre di Dio del popolo
di Lago» la chiesa di Margi, frazione del comune di Lago (Cs), a Santuario e invitava tutte le parrocchie
della Diocesi a recarvisi annualmente con un pellegrinaggio di fedeli. Nel 1988, in occasione
dell’Anno Mariano, voluto dal Pontefice Giovanni Paolo II, di venerata memoria,
lo stesso Vescovo Trabalzini, con proprio decreto del 9 ottobre 1988, elevava
il piccolo Santuario al rango di Santuario Mariano Diocesano «con tutti i
diritti e doveri derivanti dal C.I.C e dalle tradizioni religiose proprie, ma
nuovamente e debitamente riconosciute legittime dall’Ordinario protempore».
Per
celebrare questi due avvenimenti storici di evidente
importanza per la comunità laghitana e per il comprensorio tutto, il parroco don
Alfonso Patrone, insieme ai Consigli pastorali e Affari Economici della
Parrocchia ha indetto per l’anno
2012-2013 un Giubileo Mariano, apertosi lo scorso 3 settembre alla presenza del
Vescovo della Diocesi, Mons. Salvatore Nunnari, che si concluderà l’8 settembre
2013.
«In questo anno
di grazia – spiega una nota della parrocchia retta da don Patrone - è stato
chiesto di poter lucrare l’Indulgenza plenaria, nei seguenti giorni:, 31
ottobre, 31 maggio e dal 29 agosto all’8 settembre periodo della novena, alle
condizioni della Chiesa. Per conseguire l'indulgenza, oltre lo stato di grazia, è
necessario che il fedele: -
abbia la disposizione interiore del completo distacco dal peccato, anche solo
veniale; - esegua l'opera indulgenziata; - si confessi sacramentalmente dei
suoi peccati; - riceva la
SS.ma Eucaristia ; - preghi secondo le intenzioni del Sommo
Pontefice».
La storia
del Santuario. La primitiva
chiesa dedicata a Maria sorgeva in valle Roppi. In seguito a smottamenti e
terremoti, venne ricostruita nel rione di Laghitello e ultimamente a Margi,
località dove già nel 1924 il parroco Don Carlo Carusi aveva acquistato un
terreno sul quale nel 1957 si edificherà la Chiesa attuale. Nel 1981 in coincidenza del 25°
Anniversario della Consacrazione della Chiesa, il parroco Don Federico Faraca
indiceva l’Anno Mariano, aperto ufficialmente il 31 agosto 1981 da Mons. Dino
Trabalzini. In quella occasione veniva esposto il reliquario delle Lacrime del
Cuore Immacolato della Madonna di Siracusa. L'8 settembre 1982, poi, come già
anticipato, l'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Dino Trabalzini, su richiesta
del Parroco pro tempore Don Federico Faraca e del Comitato, elevava a Santuario
Mariano la Chiesa di Margi.
A ricordo dell’elevazione della chiesa a Santuario Mariano,
il popolo e il clero posero nella navata laterale, di destra, una lapide che
attesta ai posteri la forte
devozione mariana degli avi laghitani e un monito per le generazioni future, tappa
molto importante sia per quello che c’è stato sia per quello che dovrà
avvenire.
«Da
generazioni e generazioni – racconta Pino Cino, collaboratore del parroco - i
laghitani hanno trovato all'ombra di questo Santuario il legame di fratellanza
tra loro, si sono sentiti veramente tutti figli d'una Madre sola. Ed andando in
terre lontane, essi hanno portato nel proprio cuore la devozione alla Madonna delle
Grazie e il desiderio di poter tornare un giorno ai piedi del Suo altare per
una preghiera di ringraziamento o per una implorazione d'aiuto, per ritrovare
la pace dello spirito o rinnovare il coraggio per continuare sulla via della
virtù».
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