AIELLO CALABRO – Una morte
improvvisa, sul lavoro, di un giovane marito, di un padre di 3 figli piccoli squarcia
la quotidianità di un piccolo centro. La cerimonia delle esequie di Battista
Rocchetta - che aveva perso la vita lo scorso 10 ottobre per un brutto
incidente sul lavoro, avvenuto ad Acquafredda, frazione di Aiello Calabro – ha
riunito attorno alle famiglie Rocchetta e Sicoli, una intera comunità e anche
tante, tantissime persone dei centri vicini.
A celebrare la S. Messa, nel duomo cittadino di
Santa Maria Maggiore, lunedì mattina, c’era il parroco padre Jean Paul Bamba, e
il parroco emerito don Ortensio Amendola. Le parole dei sacerdoti, durante la
funzione religiosa, sono state toccanti, di conforto cristiano. Poi un lungo
corteo composto, partecipato, commosso, ha scortato per l’ultimo viaggio il
compianto Battista, cassa portata a spalla dagli amici, sino al cimitero. Qui
il commiato ai familiari - la moglie
Angela Sicoli, i genitori, la mamma Concetta Bennardo, e il papà Antonio, i
fratelli Pietro e Maurizio, la sorella Barbara, e tanti altri congiunti - per
la moltitudine di partecipanti, si è prolungato per alcune ore.
La salma del giovane operaio era ritornata domenica
pomeriggio nella casa di Acquafredda, dall’ospedale civile dell’Annunziata,
dove era stato trasportato d’urgenza in elisoccorso. Purtroppo, i sanitari non avevano
potuto fare molto, per le disperate condizioni in cui versava. E dopo qualche
ora, si spezzava il filo della giovane vita.
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