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Aiello. Discussa in consiglio la problematica dei pozzi neri


AIELLO CALABRO - È una problematica seria, di difficile soluzione, quella dello smaltimento dei reflui dei “pozzi neri”, oggetto di accertamento in tutti i comuni della fascia tirrenica di competenza della procura di Paola, sulla quale si è tenuto un consiglio ad hoc, per come richiesto da una petizione popolare firmata da centinaia di cittadini interessati, e dallo stesso gruppo di minoranza di AdP.
Il sindaco Iacucci a inizio discussione ha detto espressamente di condividere dalla prima all'ultima parola, l'insieme delle preoccupazioni dei residenti nelle frazioni non allacciati alla rete fognante. La fotografia dello stato dell'arte nel territorio comunale è abbastanza chiara. Gran parte delle abitazioni rurali dispone di pozzi a dispersione, e non a tenuta stagna, per come prevede la normativa vigente. Ma quali sono le soluzioni per eliminare l'inquinamento ambientale e mettersi in regola? La proposta di Michele Bruni, capogruppo di AdP, che ha preso la parola, è la “fitodepurazione”, ma per realizzare questa tipologia di impianti è necessario che la regione Calabria legiferi in tal senso.
Su questo ed altri aspetti pratici si è sviluppata la lunga discussione, in particolar modo sui costi elevati, non tanto per la realizzazione dei pozzi a tenuta, ma soprattutto per la gestione, ovvero per lo svuotamento periodico con auto spurgo. Costi che da stime fatte potrebbero lievitare, per famiglia, a qualche migliaio di euro per anno, e aumentare ancora di più con le eventuali sanzioni amministrative per chi non è risultato in regola. Una situazione davvero preoccupante, la cui conseguenza paventata potrebbe essere un ulteriore abbandono delle campagne.
Diverse le proposte venute fuori dal dibattito. Il sindaco Iacucci, che nei giorni scorsi ha affrontato la questione con altri sindaci, ed avuto un incontro con l'assessore regionale all'ambiente Pugliano, ha riferito che ci sono alcune strade possibili da seguire. Intanto, nei prossimi giorni, si dovrebbe tenere una audizione del coordinamento di sindaci davanti alla commissione consiliare ambiente e urbanistica della regione (il 30 aprile), e col prefetto di Cosenza (il 7 maggio), con la presenza dell'assessore provinciale all'ambiente Aieta. Lo scopo è quello di sollecitare una presa d'atto della regione su una situazione dello smaltimento nelle campagne che è generale, e non interessa soltanto i comuni della fascia tirrenica e collinare, e che dunque c'è necessità di individuare adeguate soluzioni legislative. Per quanto riguarda Aiello, il sindaco Iacucci ed il vice Perri, hanno detto che tecnicamente sarà possibile, se venisse finanziato il progetto, adattare il depuratore comunale dove smaltire i reflui provenienti dalle campagne. Tra le altre soluzioni (p.e. quella di realizzare altre reti fognanti - ancora non finanziate - per servire alcune  contrade), si sta parlando anche di un servizio di auto spurgo comunale o comprensoriale che potrà abbattere i costi della gestione della depurazione extra urbana, per non penalizzare i residenti nelle frazioni.
Per la cronaca, nel corso della stessa seduta è stato approvato il rendiconto 2011; e altri punti previsti all'ordine del giorno.


Aggiunta in data 3 maggio 2012

AIELLO CALABRO – Oltre alla discussione sullo smaltimento dei reflui dei “pozzi neri”, che ha monopolizzato l’attenzione dei consiglieri e della cittadinanza intervenuta, l’ultima seduta di consiglio ha anche approvato il rendiconto 2011. Il sindaco Iacucci che ha relazionato sul documento contabile dell’ente ha descritto il bilancio consuntivo simile a quello passato. Tutto sommato, i conti sono in ordine, e a parte una maggiorazione della spesa per i carburanti, il saldo tra poste in uscita e in entrata risulta in attivo di circa 24 mila euro. Si è parlato dei servizi che ancora, tenuto conto dei tagli e della crisi, il comune riesce a fornire alla cittadinanza, come quello dello scuolabus; e del pagamento degli stipendi ai dipendenti e delle altre spese correnti, alle quali si riesce a far fronte senza ricorrere ad anticipazioni di cassa.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, come l’approvazione del piano triennale dell’Opere pubbliche, era in scaletta la discussione sulle Case Aterp, argomento per il quale AdP aveva chiesto al sindaco di relazionare. Iacucci ha informato i presenti che per procedere all’assegnazione degli alloggi, sulla cui graduatoria definitiva pesa un ricorso al Tar, si dovrà attendere la decisione del Tribunale amministrativo del prossimo 19 ottobre prossimo.

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