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“Tirate al petto! – La Calabria citeriore nel Risorgimento”. Appuntamento alla Praca, per la presentazione del libro di Sole

Comunicato Stampa
AIELLO CALABRO – L’Agosto aiellese omaggia il 150° anniversario dell’Unità d’Italia con la presentazione dell’opera del professore universitario Giovanni Sole, “Tirate al petto! – La Calabria citeriore nel Risorgimento”, edita da Rubbettino. Oltre all’autore, presenzieranno al tavolo dei relatori l’assessore alla cultura della provincia di Cosenza, il professore di storia e filosofia Alfonso Lorelli ed il primo cittadino Franco Iacucci. Faranno da cornice, gli allievi della scuola dell’infanzia di Aiello Calabro che si esibiranno in una rappresentazione canora sempre seguendo il tema patriottico. Un momento importante, quindi, il 7 agosto, alle ore 18.00, in Piazza del Popolo, in cui ripercorrere storicamente cio’ che il Risorgimento è stato, ossia, come si legge nell’opera di Sole, “non solo una questione territoriale conclusasi con la proclamazione del Regno d’Italia. E’ stato anche, e soprattutto, un grande risveglio politico”.
“I patrioti insegnarono il disprezzo del successo, l’utilità dei sogni, il senso di abnegazione […] la solidarietà umana”. Ed è proprio da questa analisi che occorre interrogarsi sull’oggi: saremmo ancora disposti a farci colpire al petto? L’assessore Corigliano ben coglie nella prefazione all’opera che è la “precarietà che meglio definisce l’attualità italiana a livello istituzionale, politico, sociale e culturale e, la precarietà, si accompagna all’indebolimento della coscienza nazionale, del senso dell’appartenenza e della consapevolezza stessa di un’identità”. Di questo, e non solo, domani ad Aiello Calabro si parlerà, attualizzando la storia in un momento di certo più predisposto alla leggerezza che solo la stagione estiva porta con sé, ma è sempre opportuno e pronto il tempo di tenere per mano le nostre radici, di tenerle strette annoverandole non solo con un tricolore che sventola a festa, ma ricordando che per cucire i tre pezzi di questo stesso tricolore, di cui ognuno deve essere orgoglioso, nostri compatrioti hanno lottato, hanno incontrato la morte, hanno UNITO.
AGGIORNAMENTO DEL 13.08.2011
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