Serra D’Aiello (Cs). Salviamo la pala d'altare settecentesca “Nostra Signora della Concezione”, attribuita alla scuola di Luca Giordano
La tela del 700 |
SERRA D’AIELLO – La pala d’altare “Nostra Signora della Concezione”, su cui è effigiata l’Immacolata con angeli, custodita nella chiesetta dell’Addolorata, mostra preoccupanti segni di deterioramento. A lanciare l’allarme sono alcuni cittadini e cultori d’arte che hanno a cuore i beni culturali di Serra D’Aiello, piccolo paesino della provincia di Cosenza, sede peraltro di un Antiquarium e di un parco archeologico, dove si conservano reperti della mitica città di Temesa.
La chiesa dell'Addolorata |
La pala, il pezzo più pregiato all’interno del luogo di culto intitolato all’Addolorata, con una bella cornice lignea intagliata e dorata settecentesca, si riteneva fosse stata dipinta da Francesco Solimena, meglio noto come l'Abate Ciccio, o, addirittura da Luca Giordano. «Con buona pace di tutti – evidenziava lo storico Rocco Liberti in un articolo di qualche anno fa -, una siffatta tela era lavoro di Giuseppe Pascaletti di Fiumefreddo Bruzio, allievo del Solimena, che a sua volta era stato alla scuola di Giordano». Ancora oggi, però, l’attribuzione precisa dell’opera è incerta. La critica recente ha tuttavia avanzato l’ipotesi che a dipingere la tela fosse stato un giordanesco, forse Giuseppe Simonelli (1650-1710). Anche per Mario Panarello, apprezzato storico dell’arte, l’opera di Serra D’Aiello – che cita ne “L'Immacolata in Calabria nella pittura e nella scultura dalla fine del Cinquecento agli inizi dell'Ottocento” (2008) – è di un giordanesco importante.
Quello che pare certo, al momento, è che la tela – tanto più perché si tratta di una pregevole opera d’arte - dovrebbe essere restaurata. A chi di competenza le opportune azioni.
..segnaliamo il problema alla Soprintendenza!!!
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