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Calabria e veleni. Il Movimento Ambientalista del Tirreno: "Nuova mobilitazione popolare per la verità e le bonifiche"

Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO AMBIENTALISTA DEL TIRRENO
Coordinatore Francesco Cirillo
Una nuova mobilitazione popolare per la verità e le bonifiche nel Tirreno cosentino ed in Calabria. I veleni del fiume Oliva sono venuti a galla. Avevamo ragione. Abbiamo avuto sempre ragione sin dall’inizio di questa brutta storia iniziata nel 1990 con lo spiaggiamento della Jolly Rosso ed insabbiata non solo dalla forza del mare ma anche dalle varie inchieste aperte e frettolosamente chiuse da vari sostituti procuratori del tribunale di Paola ad iniziare dal pm Fiordalisi per finire con il pm Greco entrambi in seguito trasferiti in altre sedi. Sono già al lavoro i sindaci, con i loro silenzi, non trovando più le parole per rassicurare la cittadinanza. Hanno sempre detto che tutto era tranquillo ed a posto ed ora ci ritroviamo pieni di arsenico, cobalto, rifiuti industriali e chissà cos’altro ancora. A tutt’oggi nessuno prende iniziative su cosa fare.
Noi come da anni ripetiamo,  chiediamo:

  • che sia dichiarato subito lo stato di emergenza;
  • che si vieti la pesca nell’area della foce del fiume;
  • che si vieti la coltivazione lungo il fiume Oliva;
  • che si diano incentivi economici ai pescatori ed  agli agricoltori.
  • Chiediamo anche che così come è stato fatto a Crotone, si faccia su tutte le popolazioni dei paesi che danno sul fiume Oliva un esame di MINERALOGRAMMA (vedi link a fondo pagina) capace attraverso i capelli di stabilire se nel corpo umano ci siano cellule contaminate dai metalli pesanti.
  • Chiediamo un registro dei tumori su tutti i comuni della fascia tirrenica.
  • Chiediamo ancora una volta la RIAPERTURA DELL'INCHIESTA SULLA JOLLY ROSSO alla luce dei ritrovamenti avvenuti lungo il fiume Oliva.
  • Chiediamo ancora una volta il controllo delle acque marine e del pescato.
  • Chiediamo altresì a tutto il movimento ambientalista calabrese, alle associazioni ambientaliste, ai comitati di lotta, ai soggetti ed a tutti coloro che hanno partecipato alla grande manifestazione del 24 ottobre del 2009 ad Amantea di attivarsi nuovamente e mobilitarsi per un nuovo grande appuntamento che metta al centro la bonifica dei luoghi, ad Amantea come a Praia a Mare, a Cassano, a Crotone, a Costapisola a Santa Domenica Talao.
  • Chiediamo infine che non si permetta lo sversamento nelle nostre discariche alla immondizia proveniente da Napoli, in quanto indifferenziata e sicuramente non soggetta a controlli su quanto viene portato nei nostri territori, peraltro già al limite della propria capienza.
Movimento Ambientalista Tirreno

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