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Aiello, incontro sulla Lazzati. Ancora polemiche tra il primo cittadino Iacucci, associazione Eureka e giovani Udc. L'intervento di Bruni, Commissario provinciale Giovani Udc

Dal Commissario Giovani Udc Andrea Bruni riceviamo e pubblichiamo
AIELLO CALABRO – Esprimo soddisfazione per il fatto che il DDL Lazzati è stato finalmente approvato in Commissione Senato. Un traguardo importante nella lotta alla malavita organizzata, che soffoca l’economia soprattutto del Mezzogiorno impedendone lo sviluppo. La legge Lazzati vieta ai sorvegliati speciali di fare propaganda elettorale. In questo modo si evita che le istituzioni vengano inquinate dalle infiltrazioni mafiose. Sono orgoglioso del fatto che il nostro partito abbia sostenuto attivamente la legge, soprattutto grazie all’impegno della nostra deputazione calabrese, dimostrando che in Calabria accanto alla mafia c’è anche chi la mafia la combatte. Allo stesso modo sono imbarazzato e deluso dalle dichiarazioni rilasciate in data odierna dal primo cittadino in seno al consiglio comunale. Il sindaco Iacucci infatti, ha cercato con arroganza di costruirsi un alibi per cercare di giustificare la sua assenza e quella della sua giunta alla manifestazione promossa dall’associazione Eureka per presentare e sostenere la legge Lazzati. Secondo il primo cittadino, il sodalizio gli avrebbe “mancato di rispetto”, consegnandogli l’invito solo due giorni prima dell’evento. Dichiarazioni che sminuiscono l’impegno di chi come il giudice De Grazia ha sacrificato gran parte della propria vita alla lotta contro la mafia e offendono l’intelligenza di quei giovani promotori dell’iniziativa che sperano e credono in una Calabria diversa. Il sindaco, in quanto prima autorità cittadina aveva il dovere morale prima ancora che istituzionale di presiedere alla manifestazione e schierarsi nettamente a sostegno della legge e quindi contro la Mafia. Altrettanto imbarazzanti sono state le dichiarazioni del primo cittadino, slegate dal contesto del consiglio, quando ha affermato con orgoglio, che ospiterà nuovamente ad Aiello la terrorista Barbara Balzerani, evidenziando che ospitare la primula rossa costa sicuramente meno di quanto è costato ospitare Lorenzo Conti, vittima del terrorismo brigatista e allora ospite del locale movimento giovanile dell’UDC. Per amor di verità mi vedo costretto a precisare che  Conti non è stato ospitato dall’amministrazione comunale, la quale non si è degnata nemmeno di dargli il benvenuto, per cui il suo alloggio nel nostro Comune non è gravato sulle casse comunale come invece lo è stato il soggiorno della Balzerani. Un atteggiamento strano quello del primo cittadino, che sembra voler prediligere i terroristi alle vittime. A tal proposito lo invito ad un pubblico confronto perchè chiarisca ai cittadini le sue posizioni in merito al terrorismo rosso, alla Legge Lazzati e di conseguenza alla lotta alla mafia.
Andrea Bruni
Commissario Provinciale Giovani UDC

Commenti

  1. Lorenzo Conti su dichiarazioni Iacucci2 ottobre 2010 alle ore 13:23

    Imbarazzanti ieri le dichiarazioni del primo cittadini di Aiello, Franco Iacucci, in consiglio comunale, quando ha affermato con orgoglio, che ospiterà nuovamente ad Aiello la terrorista Barbara Balzerani, evidenziando che ospitare la primula rossa costa sicuramente meno di quanto è costato ospitare Lorenzo Conti, vittima del terrorismo brigatista e allora ospite del locale movimento giovanile dell’UDC.
    Dopo queste dichiarazioni mi trovo costretto a sporgere denuncia nei confronti del Sindaco di Aiello per i seguenti motivi:
    - sono andato ad aiello Calabro invitato dal gruppo dei Giovani UDC e ho sostenuto personalmente tutte le spese di viaggio e alloggio.
    - Mai un rappresentante delle Istituzioni dovrebbe mettere sullo stesso piano assassini (Barbara Balzerani - 6 ergastoli) e le vittime.

    Sono veramente "stanco" di questi miseri attacchi a noi vittime del terrorismo e della Mafia. Non posso tacere.
    Nei prossimi giorni scriverò un articolo sulla stampa quotidiana chiedendo, tra l'altro, l'intervento del Presidente della Repubblica.

    Con stima a tutti voi.
    Lorenzo Conti

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  2. sono uno dei tanti che lo scorso anno ha avuto la fortuna di ascoltare ed incontrare una degnissima persona e cioè il Sig. Lorenzo Conti.Leggo con sgomento,essendo Aiellese,ciò che dice il Primo Cittadino del Paese.(ma ormai lo conosciamo:è quello che vuole il Crocefisso dietro la scrivania e nello stesso tempo ammira la "brigatista").Questa persona,Sig.Conti,se posso permettermi è meglio ignorarla altrimenti pensa di essere "qualcuno".Vive di protagonismo.Comunque una sua denuncia pubblica è certamente cosa meritevole.Aiello è un Paese ospitale e fatto di gente per bene,salvo eccezioni,ritorni a trovarci.Ci impegneremo a farle conoscere un nuovo sindaco.

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  3. Approvato il DDL Lazzati, ora è Legge6 ottobre 2010 alle ore 18:13

    Da: http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com/it/calabria/catanzaro_disegno_legge_approvazione_lazzati_regione_nistico_senato_5651.html

    'Ndrangheta, approvato il disegno di legge Lazzati
    E' stato approvato alla Commissione Giustizia del Senato il disegno di Legge Lazzati
    28/09/2010 «Relatrice alla Camera l’on. Angela Napoli è stato approvato alla Commissione Giustizia del Senato il disegno di Legge Lazzati, ispirato e portato avanti dall’alto magistrato Romano De Grazia di Lamezia Terme, che impedisce ai sorvegliati speciali di svolgere attività di propaganda elettorale.
    Ne dà notizia l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Nisticò: «Sono veramente felice, dopo un iter così travagliato» – ha riferito Nisticò – che ha condiviso fin dall’inizio i contenuti fondamentali della legge volti ad impedire l’inquinamento della vita politica da parte della criminalità organizzata.
    Il disegno di legge introduce il divieto di attività di propaganda durante le competizioni elettorali alle persone socialmente pericolose sottoposte a misure di sorveglianza speciale.
    Tale divieto, che prevede la sanzione penale anche ai politici che hanno richiesto espressamente il voto a tali personaggi, recide all’origine l’accordo perverso fra mafia e politica e impedisce l’inquinamento delle istituzioni elettive (comuni, province , regioni e parlamento).
    «Ampia soddisfazione – dice Nisticò – è stata espressa dall’onorevole Angela Napoli che fin dall’inizio si è battuta per l'approvazione di questo disegno di legge Lazzati e dei contenuti ne ha sempre fatto con coraggio una delle priorità delle sue campagne elettorali, esprimendo la certezza che in tempi brevi si concluderà favorevolmente l’approvazione definitiva in Aula. Dalla Calabria finalmente parte un chiaro messaggio di lotta autentica e concreta contro la mafia».

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