dal Comitato Scorta Civica riceviamo e pubblichiamo

Lamezia Terme, spronata dalla presenza della Scorta civica di Caltanissetta e Palermo, nate a sostegno di Giovanbattista Tona e Antonio Ingroia , scenderà a fianco di Salvatore Vitello, il procuratore lametino impegnato nella lotta agli abusi e alla criminalità della Piana, e a fianco del Procuratore Dott. Giuseppe Spadaro della Procura di Lamezia, del Procuratore Pierpaolo Bruni della Procura di Crotone, e a tanti altri magistrati sparsi un po’ in tutt’Italia quotidianamente bersaglio di atti intimidatori che vorrebbero indurli a rinunciare al proprio mandato. Questa iniziativa delle scorte civiche intende restituire loro la serenità di cui hanno necessariamente bisogno per andare avanti nel proprio lavoro.
Dopo i nisseni e i palermitani è giunto il momento che anche i lametini e i calabresi per bene si stringano in un abbraccio di solidarietà ai magistrati che lavorano per rendere la loro città più vivibile e avranno finalmente l’ occasione di manifestare la propria rabbia e l’amore per una Lamezia Terme e una Regione come la Calabria, ferita e troppo a lungo in mano a gente senza scrupoli.
Dopo i nisseni e i palermitani è giunto il momento che anche i lametini e i calabresi per bene si stringano in un abbraccio di solidarietà ai magistrati che lavorano per rendere la loro città più vivibile e avranno finalmente l’ occasione di manifestare la propria rabbia e l’amore per una Lamezia Terme e una Regione come la Calabria, ferita e troppo a lungo in mano a gente senza scrupoli.
Il fratello del giudice Borsellino giorno 29 ha espresso la volontà di essere presente a Lamezia Terme insieme alle Scorte Civiche: «Questa lotta - ha dichiarato- la dobbiamo proprio a chi ha sacrificato la propria vita per un ideale di verità e di giustizia che non riguardava solo lui». Ai magistrati, nel corso della manifestazione saranno consegnate le agende rosse, simbolo dell'omonimo movimento, un vero e proprio esercito pacifico, riunito nel nome di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tutti i martiri del nostro stato.
Il messaggio lanciato è chiaro ed è rivolto alla cittadinanza sana: “NOI stiamo dalla parte dei giudici onesti e siamo contro chi li attacca, con le parole o con i fatti. Chi è contro di loro è contro noi cittadini”. Lo afferma chiaramente Salvatore Borsellino: «Chiunque può contribuire attivamente a rendere migliore la nostra società: se l’antimafia diventa un patrimonio “collettivo”, allora colpire un singolo giudice non sarà più conveniente per la criminalità organizzata. E come diceva, esattamente suo fratello Paolo: “La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale dell’ indifferenza, delle contiguità e quindi della complicità”.
Il messaggio lanciato è chiaro ed è rivolto alla cittadinanza sana: “NOI stiamo dalla parte dei giudici onesti e siamo contro chi li attacca, con le parole o con i fatti. Chi è contro di loro è contro noi cittadini”. Lo afferma chiaramente Salvatore Borsellino: «Chiunque può contribuire attivamente a rendere migliore la nostra società: se l’antimafia diventa un patrimonio “collettivo”, allora colpire un singolo giudice non sarà più conveniente per la criminalità organizzata. E come diceva, esattamente suo fratello Paolo: “La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale dell’ indifferenza, delle contiguità e quindi della complicità”.
Il Giudice Giuseppe Spadaro è Magistrato presso il Tribunale di Lamezia Terme, esattamente presidente della Sezione Penale, e non, come erroneamente riportato, un Procuratore della Repubblica.
RispondiEliminaComunque complimenti per l'iniziativa! Spero di esserci!