BASTA BUGIE! BASTA PRESE IN GIRO!
AVVIO IMMEDIATO DELLE BONIFICHE E MESSA IN SICUREZZA DEI TERRITORI!
La Calabria si trova, oggi più che mai, vittima di operazioni e interventi devastanti che rischiano di compromettere definitivamente ogni equilibrio ecologico e sociale, rendendo invivibili le condizioni delle comunità calabresi.
Dal Pollino allo Stretto, la lista delle lagnanze di questa terra martoriata si fa infatti sempre più lunga, quanto tragica, e la “scoperta” delle navi a perdere è solo la punta di un enorme sommerso iceberg.
Non può certo bastare l’ennesimo tentativo di affossamento e depistaggio messo in piedi dal Governo nazionale: le oltre 30mila persone che hanno partecipato alla manifestazione del 24 ottobre ad Amantea, testimoniano come i calabresi abbiano acquisito la consapevolezza di vivere su terreni avvelenati. Così nella vallata del Fiume Oliva, a Crotone, a Praia, nella sibaritide come nell’aspromontano: le nostre montagne e i nostri mari per anni hanno svolto il compito di enormi discariche per rifiuti “ingombranti”.
Purtroppo il saccheggio dei territori si manifesta anche attraverso la svendita delle nostre risorse a favore degli appetiti del grande capitalismo internazionale. Così ci ritroviamo la più importante multinazionale al mondo nella gestione dei servizi ambientali, la francese Veolia, a farla da padrona su settori vitali come la gestione di acqua e rifiuti. Così assistiamo all’imposizione di inquinanti impianti di produzione energetica in una regione che da decenni ne esporta grandi quantità.
Scelte dissennate, incuria e avidità, sono tra le principali cause del dissesto idrogeologico che caratterizza i nostri territori: la tragedia che ha colpito il messinese poteva essere assolutamente evitata se si fosse messo davanti a tutto la sicurezza della popolazione. Le tremende alluvioni che hanno causato frane e morti e le mareggiate che hanno devastato le nostre coste lo scorso inverno, avrebbero già dovuto mettere in guardia chi di competenza: poco o nulla è stato fatto per rimediare ai tanti disastri, sicuramente niente per la messa in sicurezza.
A fronte di tutto questo, siamo costretti a subire l’ennesima provocazione: l’annuncio della prima pietra del ponte sullo Stretto, una farsa che dura ormai da quarant’anni, che è già costata oltre 520 milioni di euro senza riuscire neanche ad arrivare all’approvazione del progetto definitivo.
Come cittadini calabresi siamo stanchi di essere umiliati da istituzioni e affaristi, di vedere la nostra terra svenduta per i loro interessi.
Basta con le false promesse! Noi vogliamo che i soldi destinati al Ponte vengano impiegati da subito per le opere di messa in sicurezza e di bonifica dei nostri territori; vogliamo che la Regione Calabria abbandoni una volta per tutte la folle idea del Ponte, uscendo dalla Stretto di Messina SpA e finendola così di erogare finanziamenti verso questo progetto; vogliamo che il Governo dia risposte concrete alle emergenze concrete!
Come associazioni ambientaliste, movimenti, comitati calabresi ci incontreremo il 6 dicembre, a Lamezia Terme, per coordinare meglio le nostre forze e risorse sparse in tutto il territorio e unificare i nostri sforzi nella difesa di questa terra.
Per rispondere alla beffa natalizia saremo il 19 dicembre a Villa San Giovanni, per dire No al Ponte sullo Stretto.
IL 23 NOVEMBRE 2009 FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE AL GOVERNO ED ALLE ISTITUZIONI SEMPRE PIU’ LONTANE DALLE POPOLAZIONI
SIT-IN ORE 10 DAVANTI LE PREFETTURE DI COSENZA, CATANZARO, CROTONE, VIBO VALENTIA, REGGIO C ALABRIA.
Tanti luoghi una sola voce
VERSO IL FORUM “EMERGENZA AMBIENTE IN CALABRIA”:Altra Lamezia / ARCI Crotone / Ass. Confronti / Ass. Paolab / Associazione Universitaria “Udu Cosenza” / Beni Comuni Cosenza / c.s.o.a. “A.Cartella” / Casa della legalità- Lamezia / CGIL Amantea / Cib Unicobas / Collettivo Universitario “P2 – Occupata / Collettivo Universitario Socio-Politico-Culturale “Filol.8 – Azioni Manifeste” / Comitato Civico Natale De Grazia / Comitato Civico Valle Oliva Terre a Perdere / Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” / FORA di Cosenza / Forum Ambientalista / il Riccio – Castrovillari / Isde Italia – Medici per l’Ambiente / Movimento “Terra, Aria, Acqua e Libertà” Crotone / Movimento Ambientalista del Tirreno / Progetto Universitario Unical – “Ateneo Controverso” / Rete No Ponte / Rosso Cetraro / Rua Sao Joao - Lamezia Terme / TerritoRioT)/ Movimento Studentesco Crotonese / Circolo ARCI “Culture in... Movimento” / Coop. Sociale “Agorà Kroton” / Comitato “Mi Rifiuto” Cutro (Kr) /
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