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L’Aiello vince il Campionato, Storica promozione in Prima Categoria

AIELLO CALABRO – “6 maggio 2007, Prima Categoria. Noi per sempre nella storia”. La scritta campeggia sulle magliette interne dei giocatori aiellesi esultanti che hanno dominato, partita dopo partita, guadagnando punti su punti, il campionato di Seconda. Tutto attorno una marea di calore e di colori rossoblu svolazzanti dagli spalti del comunale di Macchia e lungo il perimetro di gioco. L’inno della squadra cantato a squarciagola dai tifosi. «Forza Aiello, forza Aiello, tu sei forte, tu sei bello, quando segni fai sognare, vittorioso fai gioire…». L’allegria è grande. Il Patron Rossi, il Mister Guido, i giocatori e tutta la dirigenza, assieme ai fedelissimi, alla fine dei 90 minuti giocati con il Pietrafitta, ultima partita di campionato, si lasciano andare, coinvolgendo il primo cittadino Perri supertifoso dell’Aiello Calabro. E come nelle migliori tradizioni, lo spumante si versa sulle teste capellute e calve e tra la folla che prende d’assalto gli spogliatoi. La festa è servita. Poi continuerà in paese con caroselli di macchine, clacson, bandiere, applausi, e a seguire nei paesi vicini per gridare a tutti l’entusiasmo di una bella promozione. Meritata.
La giornata è di quelle che non si dimenticano. Lo stadio, già dal primo pomeriggio di domenica scorsa, è stracolmo di gente che arriva, oltre che da Aiello, da Amantea, Cleto, Serra, Campora, San Pietro, Terrati, Lago e da altri centri vicini. Per qualcuno sono più di un migliaio gli spettatori. Difficile trovare un posto macchina dove parcheggiare.
La cronaca della gara è già negli archivi. Tre belle segnature di Mazza, Mazzotta e Coccimiglio, mettono fine ad un campionato disputato con tenacia e voglia di vincere e di divertire dal primo momento. Sono le 17.48 quando il signor Camera di Cosenza, che ha diretto l’ultimo incontro, fischia per tre volte e manda tutti a festeggiare. La gara termina sul tre a zero, proprio come all’andata. L’Aiello è finalmente in Prima categoria.
Dai microfoni dello speaker, la Società ringrazia tutti. In primis l’Amministrazione comunale di Gaspare Perri, le Forze dell’Ordine che hanno, in queste gare casalinghe, assicurato che tutto andasse nel migliore dei modi, i giocatori, i giovanissimi supporter di Aiello e dei paesi del Circondario, la Società Comprensorio Amantea che ha dato in prestito alcuni giocatori, il medico sociale Nicastro. Insomma, un po’ tutti, citati e non.
I Numeri. L’Aiello ha totalizzato 57 punti (3 in più della piazzata Lametia Gizzeria), in 26 gare, di cui 17 vinte (molte delle quali fuori casa), 6 pareggiate e solo 3 perse. 57 reti segnate e 24 subite. Secondo migliore attacco (dopo il Marzi). Tra le casacche rossoblu ci sono anche i migliori cannonieri del girone. Come Mazzotta e Coccimiglio con 13 segnature; e Mazza con 10. I numeri, ancora una volta, la dicono tutta sulla rilevante prestazione della compagine aiellese che centra la seconda promozione consecutiva.
Una promozione che per la cittadina tirrenica è unica nella storia calcistica locale. Solo nei primi anni ’70, la squadra che si chiamava Tyllesium (allenata da Sergio Chiatto e presieduta da Francesco Caferri), era arrivata ad un passo dalla categoria superiore. Poi nei primi anni ’90 la squadra si sciolse e venne ri-costituita nel 2004. Da allora, la società sportiva presieduta da Rossi è sempre stata tra le prime. Il primo anno sfiorando i play-off, mentre lo scorso anno aveva ottenuto la promozione in seconda.
Tanti i complimenti e le congratulazioni che in queste ore stanno giungendo al Patron Antonio Rossi e al Mister Sandro Guido, ai giocatori, ai tifosi e alla dirigenza. Sul web è un florilegio di auguri dei tanti aiellesi emigrati che hanno nel cuore questa bella realtà sportiva.

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