Sabato sera, me ne sono andato a letto abbastanza presto. E così, non ho potuto vedere le fiamme che sono divampate sul castello di Aiello Calabro, dove nei giorni scorsi sono state tagliate - nell'ambito di lavori per il progetto Pisl di consolidamento e messa in sicurezza del vecchio maniero - diverse piante di cipressi a ridosso delle strutture murarie.
Ho visto e saputo solo domenica mattina. E ho potuto poi fotografare il colle Tilesio ancora fumante da Varbàra, dove siamo andati per una magnifica escursione tra storia e natura - sulle tracce di #Temesa - col gruppo "Jamu a caminare".
Per fortuna, l'incendio non sembra aver fatto molti danni agli alberi. Secondo tanti, e anche secondo lo scrivente - posto che il giorno prima aveva anche piovuto e che siamo a fine settembre e non nel pieno del caldo torrido agostano tanto da giustificare una possibile autocombustione - sembrerebbe #icica proprio un incendio doloso. Una sola domanda a chi, eventualmente, se doloso è stato, ha appiccato il fuoco: ma perché?
In ogni modo, gli alberi hanno resistito e sono ancora lì, e speriamo che ci restino. Anche perché, se non ci fossero, sai quante #policare vi crescerebbero.
La Redazione del Blog
P.s. Non so se sian stati allertati VV.FF. protezione civile e corpo forestale. Se qualcuno presente può raccontarci di più... Grazie.
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P.s. Non so se sian stati allertati VV.FF. protezione civile e corpo forestale. Se qualcuno presente può raccontarci di più... Grazie.
Ggli alberi vano sfoltiti (quelli malati) ma quelli sani devono rimanere al loro posto!
RispondiEliminaGgli alberi vano sfoltiti (quelli malati) ma quelli sani devono rimanere al loro posto!
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