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Visualizzazione dei post da ottobre, 2009

Olivo radioattivo. Rassegna stampa Quotidiano 31 ottobre 09

Online il Dizionario dialettale Aiellese su Ac.Net

Il dizionario dialettale aiellese online è un progetto di AielloCalabro.Net che intende raccogliere il maggior numero possibile di termini che compongono il dialetto aiellese con l'intenzione di preservare, far conoscere, riscoprire e tramandare questo che rappresenta uno dei settori più significativi ed interessanti della cultura popolare locale. Le espressioni del nostro dialetto sono infatti diverse migliaia e coprono tutti gli aspetti della vita e della storia del nostro paese: usi, costumi, famiglia, lavoro, giochi, canti, filastrocche, proverbi, feste, nomi, soprannomi e tutti quei modi in cui la gente di Aiello Calabro ha indicato con le parole attraverso i secoli il mondo che lo circondava. Raccogliere in un dizionario questi termini che altrimenti rischierebbero di andare definitivamente perduti, significa innanzitutto rendere omaggio degnamente alle generazioni che hanno fatto di questo paese un punto importante di riferimento in un territorio più ampio, ma rappresenter

Aiello, Vicenda libro Balzerani. Lorenzo Conti fa un esposto alla Corte dei Conti della Calabria

Da Lorenzo Conti, figlio di Lando, già Sindaco di Firenze ucciso dalle BR nel 1986, recentemente ospite di un incontro ad Aiello Calabro organizzato dall'Udc Giovani, riceviamo e pubblichiamo . *** Firenze, 24 ottobre 2009 Lettera Aperta Alla Corte dei Conti Procura Regionale per la Calabria c.a. Procuratore Cristina Astraldi Sono Lorenzo Conti, figlio di Lando, già Sindaco di Firenze, assassinato dalla BR-PCC il 10 febbraio 1986. In questi giorni mi sono recato ad Aiello Calabro per tenere un convegno “Gli anni di piombo, dalla parte delle vittime”. Questa manifestazione nasce dai giovani della città in risposta alla presentazione del libro “Perché io, perché non tu” dell’ex terrorista Barbara Balzerani voluta dal Sindaco della città di Aiello, Franco Iacucci. Nelle motivazioni del Sindaco appariva “motivazioni legate all’esigenza, a volte dimenticata, di ripensare il nostro passato recente che spesso semina più dubbi che certezze”. Io una certezza ce la ho

Olivo radioattivo. Rassegna stampa Quotidiano 30 ottobre 09

COME MUORE UN’INCHIESTA. Editoriale de Il Quotidiano della Basilicata del 30 ottobre '09

di Paride Leporace “Il caso Cetraro è chiuso”. Parole del procuratore nazionale antimafia Grasso. “Il relitto della nave è il piroscafo “Catania” affondato da un sottomarino tedesco nel 1917”. Con queste frasi dette in una conferenza stampa a Roma una pietra tombale rischia di far finire all’italiana una vicenda drammatica e inquietante che allunga ombre nel Paese dei misteri. Sbaglierebbe ora il movimento per la verità sorto in queste settimane ad urlare al complotto senza avere elementi di conoscenza. Troppe approssimazioni hanno provocato una fermata intermedia negativa in un gioco dell’oca che fa di nuovo tornare tutto al punto di partenza. Chi scrive segue questi fatti da molto tempo. Sulle attendibilità allegre del pentito Francesco Fonti si è scritto più volte in tempi non sospetti e con dovizia di particolari. Tutto inventato? Non mi pare. Il giallo della nave di Cetraro è stato gestito in malo modo dalla politica, dalla magistratura e da certa informazione che invece di

Dopo il rosso, ecco il giallo dei piroscafi "Catania"...

Da quanto si può reperire nella Rete, esistono almeno un paio di piroscafi col nome Catania. O meglio, uno si chiama "Catania" ed è stato affondato nel 1917 da un sommergibile tedesco; un altro, invece, porta il nome di "Città di Catania" (nella foto 1),  ma diversamente dall'omonimo, è passato a miglior vita nel '43, affondato, tra Durazzo e Brindisi, da un sommergibile britannico. La nave indicata dal Ministro Prestigiacomo nella conferenza stampa di ieri (nella foto 2 l'immagine audiometrica del relitto di Cetraro), durante la quale ha informato l'opinione pubblica delle ricerche effettuate dalla Nave Oceano, è andata a fondo, secondo i dati forniti dal Ministro, dove si credeva fosse la Cunsky. Ma anche questo dato, è da valutare con attenzione. Infatti, secondo due siti web (www.wrecksite.eu e www.uboat.net), le coordinate che segnano il punto esatto della nave affondata sono a 15 miglia dalla costa di Belvedere (latitudine 39° 32'0x'&

Cunski? No, Catania Il giallo di Cetraro

Il governo e il procuratore Grasso: non è la nave tossica ma un relitto del '17. Che però risulta affondato altrove Andrea Palladino ROMA  -  È radiosa Stefania Prestigiacomo. Guarda le immagini sul power point manovrato dagli ufficiali della Guardia Costiera come se fossero lo scalpo del nemico. «La nave dei veleni non è la nave dei veleni», aveva annunciato qualche minuto prima, all'inizio di una conferenza stampa anticipata di un giorno. E come darle torto: dal suo punto di vista l'occasione era troppo ghiotta. Hanno sbagliato i sindaci ad allarmarsi, ha creato un ingiustificato allarme l'assessore regionale Silvio Greco e anche il procuratore di Paola Bruno Giordano - nome che non è stato citato neanche dai colleghi dell'antimafia, arrivati in forze - ha preso un abbaglio. «Il relitto di Cetraro è un piroscafo passeggeri, costruito nel 1907 - spiega Stefania Prestigiacomo - e affondato al largo di Cetraro nel 1917». Storia chiusa? La presentazione della G

Olivo radioattivo. Rassegna stampa Quotidiano 29 ottobre 09

Much ado about nothing? parte seconda

C'è da stare contenti che il relitto nei fondali di Cetraro non sia "velenoso". Ma rimangono sempre molti dubbi. Uno in particolare. Riportato ieri, 28 ottobre, su Repubblica.it. Vi riproponiamo la parte finale dell'articolo a firma di Anna Maia De Luca e Paolo Griseri . *** "(...)  Eppure c' è un mistero sulla presenza di radioattività artificiale nella zona di fronte a Cetraro. Perché in una riunione tenuta il 7 agosto del 2008, il biologo dell' Arpa Calabria, Emilio Cellini, aveva parlato della presenza di radionuclidi nei pesci. Si legge nel verbale di quella riunione: «Il nostro dipartimento di Reggio Calabria ha analizzato le specie ittiche per i radionuclidi appartenenti alle famiglie dell' Uranio, del Torio e del Cesio evidenziando la presenza di tracce di Cesio 137». Il Cesio 137 è un elemento sintetico che non si trova in natura. Il biologo aggiunge nel verbale che la presenza della sostanza radioattiva nei pesci è «attribuibile verosimilm

Much ado about nothing? Nave dei Veleni di Cetraro. Caso chiuso?

Apprendiamo dalle agenzia stampa che la nave dei veleni di Cetraro non è la Cunsky ma la Catania... Ecco qualche link: NAVE   VELENI: RELITTO E LA   CATANIA ,   NAVE   PASSEGGERI ANSA  -   ‎ 27 minuti fa ‎ La   nave   passeggeri   Catania   risulta dell'armatore 'Societa' marittima italiana' di Genova. Costruita a Palermo nel 1906 e' stata silurata nel corso della   ... Grasso: nessun relitto dei veleni, è una   nave   passeggeri del 1917   Il Sole 24 Ore " Nave   dei veleni? Solo un relitto"   TGCOM NAVE   VELENI: PRESTIGIACOMO, RELITTO E' SOLO UNA   NAVE   PASSEGGERI Adnkronos/IGN Reuters Italia  -   Borsa Italiana tutte le notizie (236) » Invia articolo NAVE   VELENI: STIVA VUOTA, NESSUN FUSTO RELITTO CETRARO AGI - Agenzia Giornalistica Italia  -   ‎ 12 minuti fa ‎ La   nave   dei veleni non e' piu' tale. Ma il piroscafo   Catania   affondato al largo delle coste calabresi durante la I Guerra Mondiale da un sommergibile   ...

Calabria inquinata. La drammatica storia di Antonella in un articolo di Francesco Mannarino su Il Quotidiano di domenica 24 ottobre '09

LA NAVE DEI veleni, trovata a Cetraro, non è la Cunsky, ci dicono. E noi  rispondiamo: chi se ne frega!!! Certo, la nostra terra, la Calabria, la sua immagina e ancora prima la vita dei suoi cittadini, del futuro di noi calabresi va salvaguardato. Non devono esistere dubbi. Ma è pur vero che una nave, al di là del nome, c'è, eccome se c'è su questa nostra bella costa del mar Tirreno. Così come è vero il dramma che parla di cesio e di radioattività della vicina Aiello e del fiume Oliva. Ecco allora perchè dobbiamo fare nostro, di tutti, lo striscione che mi è rimasto impresso alla manifestazione di Amantea, stretto tra le mani di due bambini, forse ignari di una storia più grande di loro. "Il futuro è nelle nostre mani". Come non ragionare su ciò! Di seguito incollo un mio articolo, pubblicato sulla prima pagina del Quotridiano della Calabria, domenica mattina (25 ottobre u.s.). E' una storia triste, tristissima. E che oltre al mio "pezzo" sarà ripresa

Olivo radioattivo. Rassegna stampa Quotidiano 28 ottobre 09

Cunsky o non Cunsky, per il Comitato De Grazia il relitto ed il suo carico vanno recuperati

COMUNICATO STAMPA Il Comitato “Natale De Grazia”, alla luce delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo, ribadisce la necessità del recupero integrale del relitto col suo carico per fugare qualsiasi dubbio che si è ormai insinuato nell’opinione pubblica calabrese e nazionale e che si riflette negativamente sulla già fragile economia regionale. Proprio per questo il Comitato chiede che le indagini su questa vicenda siano improntate sulla massima trasparenza. Per fare questo occorre che a bordo della nave “Oceano” siano presenti tecnici delegati da enti rappresentativi come la Regione Calabria, l’Arpacal e da Associazioni ambientaliste riconosciute. Questo al fine anche di comprendere meglio il protocollo scientifico adottato per portare avanti le analisi sul materiale recuperato a bordo del relitto. In altre parole il Comitato “Natale De Grazia” auspica che alle indagini in mare sia data la stessa attenzione di quelle che si stanno attualmente conducendo a terra nella valle

Nave di Cetraro. Preoccupazione di Cirillo per il "tentativo di depistaggio"

Co municato stampa del coordinatore del Movimento ambientalista del tirreno Francesco Cirillo, giornalista ed ambientalista militante, da almeno dieci anni ha scritto ed indagato sulla Jolly Rosso. "Sono molto preoccupato per le dichiarazioni alla stampa fatte sia dal ministro Prestigiacomo che dal sottosegretario Menia riguardo all'identità della nave dei veleni nei fondali di Cetraro. Ci troviamo ad un inizio di depistaggio vero e proprio che bisogna subito respingere al mittente. Quella nave non è nè la Cagliari nè la Federico C. in quanto censite nelle mappe nautiche sia delle capitanerie di Porto che della marina Militare e non sono nel luogo indicato dal pentito Fonti. Le due navi sono ben localizzate e conosciute da tutti i pescatori della zona e del tirreno che ben le evitano per non incepparvi le loro reti nello strascico. L'operazione di depistaggio sulla Cunsky ricordano quelle della Jolly Rosso avvenute nel 1990 al momento dello spiaggiamento, c

La nave nei fondali di Cetraro.Il giornalista militante Francesco Cirillo: "Volete scommettere che ci diranno che non è la Cunsky?"

La Mare Oceano Articolo di Francesco Cirillo Ho l’impressione che gli unici bidoni li avremo noi. Ma bidoni pieni di bugie, depistaggi, nuove archiviazioni, falsità. Girano voci strane nel porto di Cetraro. Voci che diventano boatos veri e propri. Voci che, sembrano, provengano dalla nave Mare Oceano che da stamane interrompe il suo lavoro. Per una settimana di foto ha preso la bellezza di 350mila euro. Voci che anticipano cose secretate e che andranno direttamente dalla nave posta ad 11 miglia sopra la nave Cunsky fin sulla scrivania del procuratore della DDA di Catanzaro Vincenzo Lombardo titolare dell’inchiesta. Sarà il Procuratore che poi deciderà come interpretare quelle analisi che gli giungeranno sul tavolo e soprattutto se vale la pena di diffonderle stante il clima che esiste in Calabria specie in materia del pescato. Le voci dicono che quella nave non sia la Cunsky!  Le misure in possesso della Mare Oceano non corrispondono a quelle della nave nei fondali di Cetraro. D

Alleanza di progresso costituisce un Direttivo

Da Alleanza di Progresso per Aiello riceviamo e pubblichiamo   Nei giorni scorsi, alla presenza di numerose persone vicine al gruppo di ADP ed alla presenza dei consiglieri di minoranza nonché ai rappresentanti la lista civica, si è tenuta una riunione nella quale si è deciso di formare un direttivo che, dopo ampia discussione ed in modo unanime, è stato votato e quindi formato nelle seguenti persone: Cicero Ernesto, presidente; Ianni Lucio Stefano, v.presidente; Simone Antonio, segreteria tecnica; Bruni Andrea, segr. tecnica; Lepore Pino, Segr. Contabile; Russo Raffaele, segr. contabile. Lo scopo di questa iniziativa che ha portato a quanto detto è quello di sostenere e dare maggiore impulso, nel loro continuo lavoro, ai consiglieri di minoranza. Sono ovviamente invitati, sin da ora, tutte quelle persone che per diversi motivi si sentono vicine al gruppo di ADP, a partecipare alle future riunioni e, quindi, dare il loro fattivo contributo. In sintesi, lo scopo di questa iniziativa

Olivo radioattivo. Rassegna stampa Quotidiano 27 ottobre 09

Manifestazione nazionale di Amantea. La soddisfazione del Comitato De Grazia che invita a non abbassare la guardia

AMANTEA -  Il  Comitato civico “Natale De Grazia”  è soddisfatto per la riuscita della manifestazione nazionale del 24 ottobre ad Amantea, che ha registrato la presenza di oltre 30.000 persone: numeri che hanno di gran lunga superato le migliori aspettative. Grande commozione tra i componenti del comitato e del presidente, Gianfranco Posa, quando all’avvio dell’evento il lungomare di Amantea è stato ufficialmente intitolato al Capitano Natale De Grazia, con la presenza della vedova dello stesso, la signora Anna Maria Vespia, che ha dichiarato che questa intitolazione “ ha dato significato e valore al sacrificio del marito” . La manifestazione, nonostante la pioggia incessante, che ha rischiato di comprometterne la riuscita, ha visto partecipare centinaia di associazioni, comitati, movimenti, sindaci, federazioni, sindacati, cooperative, studenti, lavoratori, bambini e personalità politiche locali e nazionali: tutti insieme in un lunghissimo corteo che ha dimostrato che le coscienze